giovedì 14 ottobre 2010

Confessione senza rima


Adoro scrivere, come adoro creare musica.
Mi diletto a fantasticar a sognare ad occhi aperti
 cercando di trovare un tramite fra me e l'invisibile.
Un richiamo autentico un vero e proprio messaggio di speranza
che pervade la mia vita, la mia esistenza.
Ho 38 anni ho un lavoro dignitoso,  guadagno bene, non mi manca nulla,
potrei godermi questa merda, quel che ho
potrei guardare un pò di Tv lasciando che il fiume faccia in suo corso.
Ma la verità è che non ci riesco, per me potermi esprimere non a prezzo.
Sentirmi soddisfatto di un pezzo riuscito bene,
o di una riflessione azzeccata mi fa sentire al settimo cielo,
anche se si tratta di una riflessione distratta,
o di una sola nota che mi fa sentire bene.
Quindi cosa posso fare se non arrendermi a questo fuoco
che mi brucia dentro,questa voglia di esprimere un pensiero,
questo sogno di poter integrare un messaggio in battute di 120 BPM.
Mi arrendo oggi come ieri all'evidenza che anche se posseggo beni
non anno alcun valore, se il prezzo che devo pagare
 è tenere rinchiusi in un cassetto parole,concetti
che aspettano solo di poter emergere da questa merda da questa noia.
Odio perdere tempo, il tempo è prezioso più del l'oro;
 i diamanti, le belle macchine me le metto sul cazzo,
preferisco essere un po' pazzo, diverso,
Mi sento bene, mi sento felice solo quando ho una tastiera fra le mani,
solo quando nel momento presente il domani non esiste più,
 solo quando aggiungo un 'altro Post al Blog "Riflessioni di un folle".
 La luce la si intravede da lontano, ma c'e,
quindi perché non provare ancora ed ancora
 ad uscire da questa vita senza arte e ne poesia.

giovedì 30 settembre 2010

Marea Nera



Mi rammarico, mi dispiace da morire quando leggo sul giornale
che un’altra petroliera di merda sta rovesciando in mare
un incredibile quantità di petrolio e tutto va a puttane.
Le onde portano alla spiaggia spaventosi sfondi da You Tube
alla voce: come distruggere il mondo intero in giorni due,
ed il povero mare è in balia di una devastante marea nera.
Possibile mai che dobbiamo proprio distruggere tutto quanto,
diventiamo più responsabili verso le bellezze del mondo
il mare con il suo immenso splendore a un immenso valore
Cercare i nostri bisogni primari per vivere al meglio è ok
senza dover lasciare segni indelebili del nostro passaggio
se non onoriamo il nostro pianeta chi lo farà? Gli ufo robot
Cerchiamo di assumerci la responsabilità verso l’universo
perché senza di esso, senza le bellezze naturali dell'ambiente
non ci sarebbe nemmeno la vita, e l’uomo sarebbe niente.
La natura ci sta avvertendo con tutte quelle terrificanti
onde assassine, scosse,maremoti, alluvioni, catastrofi naturali;
sono tutti quanti dei segnali di ammonimento, sono presagi.
Io sarò anche complicato, paranoico, ma credo il quel che dico,
anzi se non vuoi credere in me accendi la TV , senti cosa dicono
dietro ad ogni speculazione televisiva si cela un grido di aiuto
Salviamo il mondo, da questa marea nera, il mare chiede aiuto.

venerdì 24 settembre 2010

Un Cameriere


Mi ritraggo in un autoritratto in cui mi immagino libero
dall’incubo incessante delle catene, dalle debolezze umane.
L’irresistibile voglia di esprimermi non a più barriere,
il tempo scorre con l’età, ma sono sempre qua; un cameriere.
A volte penso di possedere il mondo fra le mie piccole mani
a volte non riesco a contare fino a dieci e non arrivo a domani
Ci sono momenti in cui intuisco capto, collegamenti divini
e momenti in cui gira tutto e non riesco a rimanere in piedi
Continuo imperterrito lo sviluppo della mia pellicola personale
la pellicola è uno schianto di frammenti, quasi confidenziale
Corro verso il decorrere del tempo fino alla fine del mondo
nel luogo in cui non esistono momenti inutili e non si a mai sonno.
Sono un cameriere, anzi un capo cameriere io ho una posizione,
una bella situazione sociale, onorevole, sono un uomo d’onore.
Guadagno più di 3000 euro al mese, in alcuni mesi di più
sono un tipo tosto il quale non vuole mollare uno stupido osso.
Io si che ho i controcoglioni, riesco a lavorare più di 18 ore
senza lamentarmi dei vari dolori, acciacchi, e di tanto sudore.
Mi ritraggo in un autoritratto in cui mi ritraggo libero
dall’incubo incessante dalle catene, dalle debolezze umane.
La parola cameriere quasi mi mette timore, una paura immane
il terrore, un’angoscia che vedo scritta sulle facce delle persone.
Cammino a passo veloce verso un mattino che sarà uguale al precedente
con le stesse persone con gli stessi volti con le stesse apparenze.
Mi alzerò dal letto con l’aspetto di chi vuol concludere più cose
tornerò nel letto distrutto dall’arroganza di chi vuole solo apparire.
Non c’e tempo a sufficienza per poter concludere un bel niente
l’unica cosa certa, quando aprirò la porta, uscirò vestito da cameriere!

giovedì 16 settembre 2010

Nel Tunnel



Gelido e vertiginoso, squallido e dispendioso, bianco e cristallino
benvenuti nel tunnel della dipendenza per vocazione su tela di lino.
Accompagnato da sempre da preparativi teatrali e da buon vino
ecco a voi, il preparativo dell’atto in cui uno si getta nel cestino.

Gelido è il periodo che ti aspetta, freddo come nell’arroganza
freddo come chi non vuole capire e vuol restare l’ignoranza
Vertiginoso come un ciclone di emozioni fasulle ad’oltranza
pazzesco come la pazzia di chi si rinchiude in una stanza.

Squallido come la camera da letto di una vecchia puttana
che a perso ogni aspetto di una profumata e seducente sottana
Dispendioso come la carestia del mondo, qua si pensa solo alla grana,
esoso, lussuoso come la stanza di un re vichingo e la sua tana.

Bianco come la notte più buia, come il candido inorridito
impuro come l’odio e la gelosia, come un vaffanculo con un dito
Cristallino come un diamante contraffatto, abbagliante senza udito
luccicante, brillante, splendente senza pari; difficile stare zitto

Spero che tu non sia il prossimo, confido nelle tua capacità di capire
che se ti addentri nel tunnel non potrai più ritornare, ne mentire.
Ma se ci credi procedi, accomodati, sarai solo un’altra ombra
che si delega in questa sterminato mondo che prepara la sua tromba
Su forza dai il tunnel e stretto ma ci passiamo tutti uno alla volta.

lunedì 6 settembre 2010

Sei Tornato!!!



Ciao finalmente sei tornato, come stai? Dove sei stato?
ti sei divertito a berti l’ universo in 7 giorni in giro per il mondo?
Sei riuscito a trovare un complice per poter dimenticare la noia
o ai barcollato ubriaco per le strade di chissà quale città.
Ibiza, , Formentera, Cuba, Brasile, Messico, Myconos...
o ai voluto risparmiare e sei andato a Cesenatico o Iesolo.
O con la famiglia sei andato al lago di Garda, così i bambini
si possono divertire da matti a fare il bagno con l’acqua ed i topi?
Ovunque sei andato io ero qua, nella mia “splendida città”
ad aspettare il tuo ritorno, a lavorare a sgobbare ed intascare.
Sei pronto a riprendere il ritmo frenetico quasi vertiginoso
dalla quale sei scappato con in testa l’idea di un riposo dignitoso.
Sei pronto a rimborsare, a pagare il debito che ai emesso
con la carta di credito della Findomestic con addebito a 30 giorni.
Spero che tu abbia riposato bene, e che ti sia chiarito le idee
perché qui ci sono un mare di faccende da sistemare, definire.
La rata da pagare, la pancia gonfia con in più qualche chiletto
la casa da sistemare con tutte le cose da lavare e che devi ripulire.
Ti anno chiamato; non puoi mancare all’assemblea condominiale
c’e da pagare; le bollette, Sky, il telefonino e da ricaricare e a secco
Quindi, su dai rimboccati le maniche e mettiti di corsa in corsia
dimentica le code in autostrada, l’abbronzatura, il sole, la gioia.
Corri amico mio, il tempo è denaro e il denaro non nasce sul ramo
ora che sei tornato devi recuperare il tempo che ai consumato



.

giovedì 5 agosto 2010

Trenta giorni per meditare




Smetto di scrivere per un lasso di tempo di trenta giorni
mi siedo e aspetto, rifletto e penso a nuove riflessioni
Riprenderò a settembre con nuovi Post e nuove visioni
perché la realtà non si confonda con bugie o finte illusioni.

Vi saluto, vi abbraccio a tutti quanti.
Un ciao a chi mi segue e non... grazie



giovedì 29 luglio 2010

La Crisi



Di questi tempi si sente spettegolare da tutti di questa benedetta crisi,
ora mai gli argomenti di discussione non variano, ma sono questi:
Crisi di qua, crisi di la,crisi di giù, crisi di sopra e di sotto
il mondo sta andando alla deriva sta andando a farsi fottere.
Le borse di tutto il mondo stanno crollando, non so da dove,
comunque sono anni difficili, ci aspetta un futuro incerto
Ci si alza alla mattina sperando che tutto rimanga come prima
si continua a lavorare anche se lo stipendio non è garantito.
Siamo nel bel mezzo di una decadenza senza paragoni
il lavoro diventa oro e i padroni sono sempre più padroni.
Crisi di qua, crisi di la,crisi di giù, crisi di sopra e di sotto
ma io che vivo su un altro pianeta ho notato un aneddoto.
Spiegami come mai in questa settimana c’e il bollino rosso
perché milioni di persone stanno lasciano le loro abitazioni.
Autostrade, aeroporti, porti, treni, persino le piste ciclabili
sono sature, tutti quanti in direzioni diverse, tutti in ferie.
E da un mese che stò cercando un alloggio al mare
e non riesco a trovare un beato hotel, sono tutti al completo.
Quindi mi viene da chiedermi nel vedere le locandine chiusi per ferie;
dove trovano i soldi per partire lasciandosi tutto alle spalle.
Io che come tanti rimango in Brescia città per tutto agosto
e vedo il centro che piano diventa come un deserto mi chiedo:
ma cosa vi lamentate a fare, smettete di fare come stupide galline
se ci fosse una crisi in corso non potresti lasciarti i debiti a ritroso.

giovedì 22 luglio 2010

Caldo Terrificante



In questi giorni c’e un caldo terrificante, manca l’aria
tutti imprecano , tutti che partono, tutti che si lamentano
perché in città c’e un tetto d’ afa che a dell’incredibile.
Non si sa dove nascondersi per avere un attimo di tregua
per avere quella piacevole fantastica sensazione, quel lusso
di stare bene e di non sentire questo irrespirabile caldo afoso.
In questi giorni vengono alla luce vecchie signore
rimaste rinchiuse per mesi nelle loro tane riparate dal freddo
bianche cadaveriche, sembrano arrivare da un ‘altro mondo.
Il sole picchia poderoso, si fa sentire prepotentemente
su di noi poveri mortali; è sempre lì, sulle nostre teste
a mettere a dura prova la nostra pazienza la nostra fermezza.
Le persone camminano a rilento piano piano, piano piano
i bar si svuotano perché nel bere non c’e nessun rifugio
ed i centri commerciali si affollano tutti a far finta di rifornirsi.
Per chi come me deve comunque lavorare svolgere un incarico
e comunque raccomandabile smettere di lamentarsi
perché più ci si lamenta e più il caldo terrificante aumenta.
Quindi perché non provare a lasciare che sia quel che sia,
che il caldo si fotta, non facciamo di tutto un conflitto
bisogna concentrarsi sul da farsi e non sull’allarme siccità
Perché non provare a ricordare i mesi passati raffreddati
tutti in coda in farmacia a comprare l’antinfluenzale
a bere sciroppo a prendere antibiotici sotto le coperte.
Una doccia fredda e poi un’altra ancora e poi ancora
frutta a manetta, acqua e invece di guardare sempre l’ora
alza lo sguardo al cielo e goditi fin che puoi questo azzurro.
Goditi fin che puoi questo caldo terrificante ed i suoi colori.

giovedì 8 luglio 2010

Lavoro Duro



Fanculo al lavoro duro, fanculo ad una posizione rispettabile
fanculo alle apparenze, fanculo alla mediocrità inspiegabile
Non vale la pena sprecare del tempo prezioso per del finto oro,
per il luccichio di cose materiali nel morire di duro lavoro.
C’e da fare, esplorare, c’e un mondo infinito che aspetta solo te
c’e da coltivare della consapevolezza con gran riservatezza.
Salta con me, saltiamo insieme e vedrai che la rete apparirà
se anche tu come me credi, intuisci, che c’e qualcosa di più.
Oltre al tuo giardino di casa, oltre a un’occupazione sicura
oltre quest’orizzonte, oltre questa miriade di gente taciturna.
D’accordo non c’e nessun accordo o si mangia e si tira la cuoia,
si pensa al bisogno primario si lancia l’esca e il pesce abbocca.
Ma dietro a questa fetta, oltre a questa scalmanata fretta
si nasconde un insignificante, disgustosa vita senza significato.
Non ho più quella felicità quella sfottuta spontaneatezza
lavoro troppo e non riesco più a mandare giù quest’osso.
Fatico così tanto che a volte non mi ricordo il mio cognome
e faccio fatica a trovare del tempo per ricordarmi il mio nome.
Ma purtroppo mi dicono che non mi posso nemmeno lamentare
perché io ho un’attività, non mi manca niente e ho da mangiare
Ma scusate se è poco, ma non riesco o forse non voglio
e le uniche parole che mi risalgono alla bocca sono…
Fanculo al lavoro duro, fanculo ad una posizione onorevole
fanculo alle vesti, fanculo alla normalità incomprensibile
Non vale la pena sprecare del tempo prezioso per del finto oro,
per lo splendore di oggetti grossolani e nel spirare di duro lavoro.

giovedì 1 luglio 2010

Attacchi di Panico




Soffro di una strana forma depressiva e d’ansia sociale
che se non curata sfocia in un principio maniacale...
Strano modo per etichettare questo malumore
questa forma di esaurimento mentale provocato da stress.
Si sto parlando di attacchi di panico, panico da stress
questo male oscuro che sta spopolando fra la popolazione.
Questo sintomo fisico mentale che oscura la gioia di vivere
che ti cambia la visuale, che modifica i preconcetti.
Quindi... via, medicinali a manetta senza tregua, antidepressivi (SSR)
per cercare di normalizzare i livelli di serotonina mancanti
Io sono promotore di questo disagio, anzi sono il fondatore
sempre in prima fila a dichiarare guerra senza dilazione.
Quante volte ho visto la morte in faccia con la sua espressione
ore passate paralizzato nel buio con il cuore che sta per scoppiare
Il livello di serotonina nel cervello e impreciso, inesatto
ed ecco che le prime forme mentali difettose; ed è panico!!
Mi è stato detto che il concetto sta nella troppa iper sensibilità
che si da a questi messaggi, imprecisi, inappropriati.
Comunque sia non importa per l’ennesimo crack,
ciò che conta e che domani vedrò ancora il sorgere del sole.
E se poi piove, va bene lo stesso comunque sia e vita mia,
perché anche la pioggia e sentirsi vivo.è energia
Gli Attacchi di panico sono e il malessere del duemila
ne soffrono milioni di persone in tutto il pianeta.
All’ora perché nascondere; parliamone senza vergogna
se necessiti di una mano io sono ininterrottamente qua
Come ti dicevo sono il promotore di questa merda
ti aiuterò a superare la tua misera, sfortunata soglia.
Allungami la tua mano non sei solo non lo sei mai stato
su dai, mi chiamo Francesco Rossi un nome, una garanzia.
Soffri solo di una strana forma maniaco depressiva…
strano modo per definire un crollo di chi lavora e si fa il culo.
Strano modo per descrivere un disagio di chi non ai mai provato
quella sensazione di sentirsi fuori luogo ed abbandonato.

giovedì 24 giugno 2010

La Triade di Anna Voig



Sono giorni che non riesco a dormire, da quando ho scritto
l’ultimo post sul mio Blog Riflessioni di un folle,
dedicato a Giovanna di Lauro; sono stato arricchito
da decine e decine di complimenti per la mia considerazione
da persone iscritte al fan club di Anna Voig.
Sono rimasto davvero impressionato da quante persone
da ogni parte di Italia mi anno scritto, anche delle donne
Tutti che si complimentano con me per le mie frasi poetiche.
tutti si complimentano con me per la poetica innovatrice
Io, proprio io che non ho mai frequentato una scuola
neppure l’asilo, alle elementari non c’ero, le medie mai viste
Io che ho imparato a scrivere da solo come autodidatta
nel cercare di recuperare il tempo perso da una vita distratta.
Io proprio io che non ho ancora capito dove vanno le acca
ed il verbo avere lo confondo con il colore di una giacca
Ma nella mia ignoranza, ho intuito il giusto su Anna
attorno a lei si sta creando un impressionante effetto a catena.
Classificherei questa situazione una triade perfetta
Bellezza, intelligenza disponibilità.
Tutte qualità che questa ragazza indubbiamente à
verso il prossimo, per interagire con educazione ed umiltà
aprendo il cuore di ogni essere umano; e le persone; impazziscono.
Si, impazziscono per lei, per Giovanna, per Anna Voig.
Continuerò a scrivere nel mio blog http//darksouldj.blogspot.com
e continuerò a seguire questo fenomeno di questa molisana doc
con la prospettiva davvero sorprendente, eccezionale:
Bellezza, Intelligenza, Disponibilità
tre elementi chiave, tre elementi che Anna Voig à.

giovedì 17 giugno 2010

Dedicata a Giovanna Di Lauro



Giovanna l’ho “conosciuta” in rete su My Space
stavo lavorando sulla mia Home Page
quando ho intravisto la foto del suo profilo.
Gli ho inviato un messaggio con allegate 1000 rose
aspettando la conferma di amicizia, immaginavo 1000 cose
Il giorno successivo è arrivata l’approvazione.
Diritto filato sul suo profilo, ho visto le sue fotografie ...
una donna, un angelo, una top model, una modella
squisitamente gentile, disponibile, adorabile.
A piu di 5000 amici che gli scrivono, che l’adorano
ed io sono uno di questi 5000 che si accalca per conoscerla,
cosa darei, cosa non farei per stargli vicino vicino, accanto.
Poterla osservare, interagire con lei ed il suo ingegno
scrutare i suoi lineamenti, le sue curve meravigliose,
assaporare un momento presente, ascoltarla parlare.
Madre natura ha realizzato un’opera d’arte assoluta
a vederla, il mondo cambia forma; diventa incantevole
se ci sono angeli come lei che camminano sulla terra.
Voglio Giovanna, perché non è solo stupendamente bella,
lei è determinata nel suo intento sui valori umani
lei che scrive articoli sulla reputazione e sulla cultura
Con tutte le rose che gli ho regalato e che gli regalano
si potrebbero coprire tutte le strade della capitale
e con tutti i commenti che gli scrivono; il mondo non basterebbe
Mi viene in mente la canzone di Riccardo Cocciante:
“corriamo per le strade e mettiamoci a ballare
perché lei vuole la gioia perché lei odia il rancore ”.
Due secchi di vernice scriviamo su tutti i muri:
“Giovanna sei fantastica”, tutti iscritti al tuo fan club
per vedere come va, per vedere se c’e la fa, a far strada.
Ed io che posso fare per farmi notare, per farmi considerare?
Non posso far altro che scrivere questa riflessione, questo pensiero
sperando che sia di suo gradimento, perché un suo sorriso
un suo messaggio, un suo commento mi farebbe davvero contento.

giovedì 10 giugno 2010

Straniero nella mia città



Oggi ho proprio voglio di mollare la quotidianità
mi faccio due passi e mi dirigo verso il centro città.
L’aria è fresca, il sole riscalda, l’umore e stuzzicante
sono contento e piano piano mi avvicino al centro.
Mi mischio alla folla che si accalca al mercato
mentre rilevo volti che mi guardano; rimango stupito.
Osservo quasi divertito l’abbigliamento di coloro
che sbadatamente e prepotente mi passano accanto..
Africani con i loro eccentrici vestiti di colori amianto
Islamici con i loro caratteristici pigiami bianchi .
Indiani con turbanti stupefacenti, con lunga barba bianca
Cinesi, tutti uguali ma con spettacolari tagli di capelli.
Rumene con quelle facce da dive di Hollywood.
Sembra uno di quei spettacoli Hollywoodiani
Tutto questo è l’inizio di una nuova generazione
di razze miste, con nuove culture, nuove convinzioni,
nuovi ghetti, nuove mode, nuove chiese, nuovi negozi.
La fusione sarà fantastica, ma fra una decina di anni
ora c’e solo un’incredibile afflusso di anime prepotenti
Insomma io non sono mai stato razzista e mai lo sarò
ma vorrei urlare a gran voce: “stranieri di merda”...
Ma mi rendo conto che qua lo straniero sono io
mi sento un ‘emigrato, sono io lo estraneo in questa città.
Se mi perdo; a chi chiedo un’informazione, siamo messi male,
il mondo si è trasferito qua, nemmeno un italiano.
Meglio che ritorno a casa, non ho pagato il biglietto
perché qua c’e uno spettacolo da vedere; c’e il circo

mercoledì 2 giugno 2010

Vecchi amici




Due vecchi amici si incontrano dopo anni che non si vedono:


-Ciao!!! Tutto bene?
E tanto che non ti vedo, ma come sei ingrassato.!
Come stai?
-Bene grazie, un po stanco, ma vado avanti.
E tu, come stai tutto bene?
-Tutto bene grazie, ciao.


Fine discorso !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


giovedì 27 maggio 2010

Oasi


Mi ritrovo ad un bivio per me importante, lo sento, lo intuisco,
una vocina si destreggia fra mille ingranaggi di assillante pensiero,
vuole condurmi verso l’oasi tanto desiderata, ma come non capisco.
Sono nel bel mezzo del deserto, intontito da questo maledetto caldo,
assetato di verità, mi trascino a fatica, imprecando contro la malasorte
perché non afferro; non intuisco, non mi dò pace nelle giornate storte.
Quando sembra che tutto quanto si muova nella direzione giusta,
mi ritrovo con un nuovo problema che devo risolvere nel giro di 1 ora;
quando sento pulsare da dentro un nuovo sentimento ma...non è ora.
È quando arriverà la mia ora se non adesso, la desidero l’aspetto,
sono caduto centinaia di migliaia di volte con mille giornate storte
i giorni passano veloci, freddi da fare schifo, inquietante, assordanti.
Mi consulto sul fatto che forse l’oasi tanto desiderata e solo una bugia,
una cazzata mia e solo mia, irrangiungibile inesistente ed in spiegabile
La vocina che si fa strada nella mente è solo un barlume di pazzia
non riesco, non voglio, non ne sono capace ad accettare .
Tuttavia non c’e dolore, acciacco o pensiero che tenga
un centimetro al giorno stò percorrendo questa strada
ed arriverò comunque a dissetarmi in quell’oasi...di merda.

mercoledì 19 maggio 2010

Social Network


Le reti sociali o i social network come le vuoi chiamare,
anno cambiato il modo di comunicare di dialogare.
Se vuoi conoscere un musicista o un regista
ti colleghi a My Space vai diritto alla sua Home Page
gli lasci un messaggio ed il gioco è OK.
Se vuoi ritrovare una persona che conoscevi a New York
basta che accenti il tuo PC e ti colleghi a Facebook
Se vuoi trovare un puttanone ti colleghi a Badoo
scegli nella innumerevole lista chi ti eccita di più.
Se vuoi trovare il video che a realizzato tua zia vai su Youtube
Le reti sociali o Social Network come le preferisci chiamare
anno cambiato davvero l’atteggiamento delle persone
Ci sono persone che per strada non ti salutano nemmeno
ma quando sono in rete ti chiedono l’amicizia.
La nostra generazione stringe fra le mani il mondo intero
con un click può trovare quel che sta sforzandosi di individuare.
Tutto considerato non è poi cosi male restare davanti al monitor
per ore ore ore arrivando al punto di farti lacrimare gl’occhi.
Tuttavia non è poi così male conoscere una tipa in rete,
quando poi la incontri è un orco di 120 kg, con tre occhi.
In fondo non è poi cosi male provare un orgasmo
con una donna che si spoglia davanti alla sua web cam.
A volte è un po’ squallido, gli effetti contrari sono molteplici
ma se non ti fai ingannare in rete puoi trovare stimoli
idee, opinioni, ideologie, amore, amici, incontri,
punti di vista alle quali non avevi mai pensato.
Insomma, puoi trovare di tutto e di più
nelle reti sociali o Social Network come le preferisci chiamare tu.

giovedì 13 maggio 2010

Veronika



Veronika è un ospite proveniente dall’ignoto
che a fatto della mia casa il suo autorevole nido
che a preso in prestito la mia esistenza, la mia vita.
Veronika mi a scelto ed io non posso che ringraziare,
cercherò di fare del mio meglio e sarò riconoscente,
cercherò di fare il di più perchè non gli manchi niente.
Ora che a già 2 anni e 1/2, ci si aiuta reciprocamente,
io le insegno a parlare, a mangiare, a camminare
lei mi insegna a sorridere, ad apprezzare “il normale”.
Ti aiuterò qualsiasi cosa tu decida di essere
non ti sarò di intralcio se avrai personali iniziative.
Cammineremo per il mondo mano nella mano
e attraverseremo gli ostacoli che ci aspettano …
Io sono solo un tramite, un passaggio obbligato
fra l’astratto, il platonico ed il mondo materiale.
Per lei sono a disposizione 24 ore; sempre presente
per lei mi batterò per non essere un perdente
sarò il suo migliore amico, un confidente indelebile.

giovedì 6 maggio 2010

Non vedo Non sento Non parlo



Non vedo nulla di positivo quanto guardo il telegiornale al mattino le varie notizie, di consigli per l’acquisto o un atto di squilibrio
Non vedo nulla di avvincente quando osservo tutta sta gente
correre nervosamente e sbadatamente verso chissà quale obiettivo.
Non vedo nulla di così eclatante quando osservo dibattiti politici;
Sinistra? Destra? Tutti quanti in preda ad una follia pericolosa.
Siamo in balia di un uragano di pazzia finiremo ad una lotta armata.

Non sento o meglio cerco di non sentire tutte le stronzate
che dicono certe persone solo per farsi considerare, apprezzare.
Non sento gli avvertimenti che riferiscono i presunti parenti
perché intuisco il rammarico per i loro rimpianti per le loro rinunce
Non sento i richiami romantici, idillici, di fantastiche sirene
avverto solo dei stupidi battibecchi di donne … o di iene?
Siamo assediati da assordanti suoni, risiediamo in terre straniere

Non parlo non voglio più parlare, non mi interessano le opinioni
di persone che fanno come inno nazionale le canzoni di Baglioni
Non parlo delle mie aspettative, dei miei sogni chiusi nel cassetto
perché ho imparato. A chi vuole riuscire in qualcosa, gli vai stretto!
Non parlo, non ribatto le opinioni altrui perché so di certo
che si è creato un muro molto duro di inconsapevolezza
Siamo oppressi da un brusio incredibile siamo saturi di polemica.
Non VEDO, Non SENTO, Non PARLO
=
MI FACCIO I CAZZI MIEI

martedì 27 aprile 2010

L'ultimo Messaggio di Michael Jackson



Michael Jackson un idolo, un’artista mondiale,un modello
aveva il mondo che pendeva dalle sue labbra, era un gioiello.
Mi ricordo quando lo vedevo ballare, quando sentivo
di lui dei suoi surreali concerti, che invidia provavo.
Che fantasie concepivo su di lui pensando che era immortale.
Da non credere, lui che poteva avere ogni donna del mondo
lui che poteva comprarsi il pianeta terra per riporlo nel suo giardino,
lui che a vederlo ballare faceva rabbrividire, era famoso e mondiale,
lui che quando cantava sembrava venire da un altro pianeta.
Ebbene, lui ora non c’e più… sconfitto e sfigurato da se stesso.
Che tristezza vedere in televisione la verità di come viveva
di come a condotto la sua vita giù da quel mitico palco.
Che desolazione sapere che era solo come un cane
che ero perso anche lui nelle sue paranoie, con le sue cale.
Confrontando la mia vita di merda, di cui mi lamento è oro colato.
Per la prima volta e con sgomento ho capito, intuito,
di come sono ricco, fortunato, nel mio piccolo.
Il mondo mi è crollato addosso e un pensiero come un colosso
mi ha aperto una nuova visuale, una nuova prospettiva.
Niente è come sembra, come le persone ti vogliono mostrare.
Sotto sotto, tutti quanti abbiamo i nostri problemi le nostre croci
che cerchiamo erroneamente di nasconderci reciprocamente.
Ci si guarda attorno e sembrano tutti quanti appagati e appariscenti
ma quando si torna a casa e ci si toglie i vestiti ...
siamo tutti quanti fottutamente dannatamente uguali.
Che la sua morte ci serva da lezione, non lasciamoci ingannare;
non credere alle favole, non credere alle apparenze.
Questo per me, è l’ultimo messaggio di Michael Jackson.

giovedì 22 aprile 2010

Mi a detto Roberto



Mi a detto Roberto, il tipo che lavora da me
che è rimasto davvero perplesso nel leggere fra le righe del Blog
Dice: è uno stile realista, ma pessimista, paragonabile a Montale.
Ma; vorrei dire a Roberto, il tipo che lavora da me
che quando scrivo mi diletto a esprimere
un ‘idea, ideologia, un’ ideale o pensiero complesso,
cercando un’accesso diretto per esprimere un aspetto.
Non sono preso male, non sono depresso e non mi tormento
espongo attimi precisi di verità nascoste, ma autentiche,
nelle quali ritrovo polemiche e punti di vista a volte impazienti
di non passare inosservate da chi non è presente.
Voglio; vorrei attirare l’attenzione di chi sbadatamente
percorre questo soffio vitale con un atteggiamento superficiale
senza considerare aspetti che a volte non sono cosi stupefacenti,
ma che abbiamo l’obbligo di considerare ed affrontare.
Se pecco di megalomania, presunzione o mania di grandezza,
vi prego, fatemelo sapere così che posso placare il mio ego.
Se commetto peccato, mi macchio di colpa o erro
vi prego, agite; non aspettate ancora perché se non mi fermate ora
non avrete un’altra occasione ditelo in giro, ditelo a Roberto.

domenica 18 aprile 2010

Protesta


Questa vuol essere una dichiarazione di protesta in opposizione
a tutto quel che non va bene, questa è una contestazione.
Sento nell’aria un malcontento generale e questo mi fa male
tragicamente tutti come pecore come zombi li vedo vagare,
Mi sono fracassato le palle, mi sono d’avvero rotto i coglioni
voglio urlare, strepitare, ruggire, ringhiare a denti stretti.
Ho superato i limiti di sopportazione non riesco più a tacere
a stare zitto zitto in silenzio a lavorare, ben educato e composto,
a dimostrare il fatto ora che ho 30 anni passati mi sono ricomposto.
Ora, devo adattarmi alle regole totali, devo rimpiangere i bei tempi
passati a demolirmi, devastarmi sfasciarmi, distruggermi.
Ora devo cominciare a ragionare con metriche di pensiero
che non oltrepassino la misera soglia del mio stupido giardino
Questa vuol essere un’ attestazione di protesta un’opinione contraria
stiamo inseguendo il nulla, un’assenza assoluta è nell’aria.
Nessun orientamento un opinione, direzione e neppure una scienza
Giorno dopo giorno sprecando tempo e poi….. ancora mattina
senza concludere nulla di effettivamente significativo
Ok! mi esortano a non protestare perché non mi manca niente
perché ho una stupenda casa in cui mi sento spesso prigioniero
perché ho una stupenda donna che a volte vorrei fare a meno
perché ho una famiglia troppo amorevole di cui mi sento oppresso
perché ho un lavoro che mi fa guadagnare nel quale mi sento legato.
Insomma posso avere di tutto e di più ma non sarò mai compiaciuto;
non riesco ad accettare la banalità di una serata accanto alla TV,
la mediocrità dilaga in ogni angolo di mondo e come una lama
divide i possibili passaggi fra due mondi; Essenza o finta fama.

venerdì 16 aprile 2010

Nella Rete



Sono caduto nella rete, sono intrappolato imprigionato
non riesco a trovare una via di fuga, sono bloccato.
Non riesco a liberarmi da queste catene, da questa merda,
devo trovare una soluzione prima che il ragno mi raggiunga.
Ho provato e riprovato, ho ripetutamente meditato sul da farsi
ma l’universo mente è troppo complicato e dannatamente intricato.
Non voglio fare da pasto all’ apatia travestita da ragno
so di possedere un bagaglio che aspetta la mia comparsa.
So di poter decifrare questo messaggio, per poter apprendere
l’ennesima conclusione, per imparare, capire e progredire.
Di inganni c’e ne sono tanti, sono praticamente infiniti, ovunque,
ma non resterò intrappolato qua, ancora per tanto tempo,
devo concludere, devo lasciarmi trascinare dalla corrente.
Questa corrente vuole trascinarmi alla sorgente alla genesi
non vuole assolutamente che rimanga prigioniero in questa rete,
vuole necessariamente farmi comprendere che questa visuale
non è davvero reale, esiste solo nella mia mente.

sabato 10 aprile 2010

Aspettiamo




Forse anche tu come me, stai aspettando qualcosa,
un fatto, un avvenimento, un evento che risolva
definitivamente questo sospetto; manca qualcosa.
La speranza è sempre lì in retroguardia, l’ultima a morire
lasciandoti in bocca un sapore amaro, un’insoddisfazione.
Forse anche tu come me, stai aspettando quel mitico treno
che sai; manchi solo tu, o come forestiero o passeggero.
Ma … nessuno a visto o sentito arrivare questo treno
forse non me ne sono accorto o ero distratto o soprappensiero.
Comunque sia aspettiamo, non dico certo di tenerci per mano
ma aspettare assieme il passare delle settimane anno dopo anno.
Pensa; non sei solo, devi recitare fino alla fine il tuo ruolo,
continuare a credere che è gia tutto scritto non esiste il caso,
fai parte, sei parte integrante di questo grandioso quadro.
Quindi aspettiamo il mattino, il giorno, la notte e ancora mattino
affrontando l’affanno con sorriso, ed il lavoro come provocazione.
Perché non sussiste più la rima se si diventa spazzatura
perché non c’è noia, non esiste realmente la seccatura,
se sei tu a gestire ogni momento presente; l’istante attuale.
Quindi aspettiamo assieme questo sorprendente treno?
Prendiamo tempo, temporeggiamo ancora ancora
Aspettiamo.!

.

martedì 6 aprile 2010

Avanti




Ognuno di noi a l’obbligo di individuare i sogni, le esigenze, gli obiettivi
che nasconde dentro se stesso, in fondo, nelle profondità dell’universo.
Avanti, senza compromessi, riuscire a prendere una direzione legittima,
ognuno di noi, a il dovere di progredire, per vedere cosè bene cosè male,
avere informazioni sufficienti per stabilire per cosa vale la pena sudare,
per risolvere l’eterno conflitto, per ritrovare la sua divinità perduta.
Bisogna andare avanti, a volte stringendo i denti, grugnire come un cane
perché non esiste più il sole, non esiste più la luna, senza una disciplina,
una dottrina, una un’idea, un’ispirazione che ti porti oltre a questi giorni.
Avanti…cè sempre bisogno di cambiamenti, la noia avrà i suoi periodi
ma ora, la necessità di voler essere appagati deve essere al primo posto.
Oggi provo a lavorare qua, domani proverò di là, e dopodomani chissà,
sarò un politico, sarò un cameriere, sarà giusto o sbagliato?
Non importa, lasciati trasportare, non cadere nell’inutile banalità
devi fare la differenza, perché il nome, non faccia rima con “non c’ero”
Avanti… devi andare avanti, senza paura; anche se tutto è gia scritto
devi intraprendere la direzione giusta, non devi sbagliare indirizzo.
Avanti, non mollare mai, quando il gioco si farà duro, devi giocare.

giovedì 25 marzo 2010

Vorrei




Sono per te tutte le parole che leggerai da adesso in poi.
Sono per te tutte quante, scritte da quest’uomo particolare che sono
Mi accingo a regalarti un pensiero, un’idea scritta
perché sei un tipa troppo giusta!
Ogni volta che ti vedo capisco che sei un sentiero da esplorare
sei una calda luce da cui potermi riscaldare, risanare … un pochino.
Vorrei che tu diventassi la mia musa ispiratrice; una complice,
da cui poter cogliere del miele, da questa terra a volte povera di idee..
Vorrei poter camminare mano nella mano, contenti che il destino
a concesso questa affinità questo feeling da cui siamo insicuri sulla fine.
Comunque sia, comunque vada, meglio cogliere questi attimi fuggenti,
sentimenti, o comunque le vuoi chiamare; perché l’amore viene e và..
Vorrei poter essere un personaggio importante per te senza farti soffrire,
vorrei poterti tirare i capelli mentre ti sussurro dolci parole
sentirti godere, guardarti negl’ occhi e sapere che in quel atto sei mia.
Mia e solo mia, gustarti, perché con il sesso a volte, si apre un cielo..
Ora sei partita per una nuova esperienza per capire quelle che sono
le tue capacità nell’ affrontare quest’ esistenza, questa vita.
E so già che tu piano piano mi dimenticherai ….

mercoledì 17 marzo 2010

Qua



Qua la lotta si fa’ dura, non si può parlare di fortuna
qua la lotta è dura, o si è, o si diventa spazzatura.
Non ci sono verità nascoste o strade diverse.
Non ci sono soldi abbastanza in tutto il mondo
per recuperare tutte le situazioni perse.
Per ritrovare quella felicità che avevi attorno,
prima che l’entropia ti togliesse di torno.

Qua la lotta si fa dura, non è più questione di fortuna,
qua la lotta è dura o si affronta la cosa o si perde la rima.
Non ci sono situazioni impossibili per nessuno
non ci sono più tabù , non c’e un presente e ne futuro.
Per poter continuare, se non ti vuoi accontentare,
per poter continuare a respirare aria migliore,
prima che l’entropia ti voglia umiliare ...
Devi semplicemente chiederti una cosa:
“Ei amico, cos’ai intenzione di fare”

martedì 16 marzo 2010

L'eletto



Mi sento d’ dannatamente protetto, miracolato,
eletto da me stesso, mi accingo a prendere il mio posto,
ora come mai, mi sento perso, ma… ora, non mi frega più un cazzo.
Mi accetto cosi come sono: le mie visioni, le mie intuizioni
i dispiaceri, le dipendenze, le insofferenze, i dolori,
mi anno condotto verso un tramonto di pensieri superiori.
Solo, anima elevata alla pazzia, peccatore di superiorità,
faccio la differenza con un sorriso, una bevuta, una scopata.
Eletto da quel potere superiore; lo stesso potere che mi fa scrivere
queste parole che stai leggendo su questo foglio, in origine vergine
Adesso che mi sento terribilmente parte integrante di questo mondo,
mi convinco ad accertarmi cosi’ come sono, buono o cattivo.
L’eletto ha una gran paura di morire, di schiattare, ma non importa
tutto e già stato scritto, quindi mi metto comodo ed aspetto,
se ci sarà un domani, ci sarò; se non vivrò fino a domani... fanculo.

lunedì 15 marzo 2010

La morte



La morte è alla mia porta
mi bussa, mi bussa con insistenza
Sento un sussurro all’orecchio
mi dice che e venuta a prendermi!
La morte è alla porta
comincia gia ad alzare la voce
E lì che mi comunica la sua presenza; non sò cosa fare ?
Gli apro, o la mando a farsi ….are?
La morte è un regalo per me.
una culla dove posso riposare
una visione astratta, platonica
una deliziosa scala armonica.
La morte è alla porta
mi vuole portare via da qui,
dalla mia casa, dalla mia famiglia,
dal mio lavoro, dalla mia donna;
Insomma vuole la mia vita .!
Mi dice che non mi devo preoccupare
che e una cosa normale vivere e morire
Sarà…. ma io non ci credo tanto nell’aldilà...
La morte e una culla in cui mi posso riposare
una visione mistica surreale
una presenza inquietante , ma importante !

sabato 13 marzo 2010

Come un fulmine



In questi giorni poco raccomandabili mi sono smarrito
in un angolo di casa, innoiato, quasi impietrito,
aprendo abusivamente una parentesi sul da farsi
ho profanato il tempio della beatitudine di poter scrivere,
con una leggera ansia quasi impercettibile, ma reale,
che mi a lasciato senza fiato in questi giorni.
La connessione ad internet non andava a buon fine
un guasto tecnico mi a tagliato fuori dal blog
e sono rimasto come un coglione davanti al monitor.
La parentesi che ho aperto mi a colpito come un fulmine;
"possibile che tutta la mia felicità si raggruppi sempre e solo qua,
quando sono seduto a gambe incrociate su questo sgabello."
Agile nel raccogliere l’ennesima ispirazione del giorno
predisposto a toccare con mano questa magica tastiera
una lettera dopo l’altra per comporre un intrigato mosaico.
Probabile l’idea che sono solo un illuso, lusingato
da me stesso, plagiato da una mente imbrogliona
non posso far altro che approdare ad una domanda:
Tu, proprio tu che stai leggendo queste parole
suggeriscimi, consigliami sul da darsi,
ho bisogno di sapere cosa pensi di questo assolo drammatico.
Scrivo solo fesserie… o nel mezzo delle righe,
individui la mano invisibile che veglia su di me?

sabato 6 marzo 2010

Il tempo



Il tempo vola via…
lasciando una scia di rimpianti di desideri non riscossi
perchè non c’e vita senza compromessi, senza contratti
con chi ti sta accanto, con chi ti vuole bene o ti vuole male
Il tempo vola via veloce…
ma dove va sempre così di fretta, con la premura di chi
vuole o deve riuscire in che cosa; e poi; senza uno scritto
senza un manoscritto una dottrina dove vuoi andare, dai cazzo.
Il tempo vola via veloce, indifferente…
Lui non bada al futuro e nemmeno al presente, a quest’attimo
in cui con corpo e mente sono un tuttuno per colmare
la voglia, a volte inresistibile, di scrivere e compilare
il mio ultimo scritto, l’ultimo pensiero, l’ultima considerazione.
Insomma da presunto poeta, da ambiguo autodidatta
sono interminabilmente qua, a scrivere, sperando di trovare
una risposta ad ogni mia domanda, ad ogni desiderio

di vivere al 100% senza nessun rimpianto o pentimento.
Amo questo tempo, amo tutto quanto c’e nell’universo
perchè nulla è mai perso, nulla e mai in verità inutile.

venerdì 5 marzo 2010

Mistero








Un velo di venerabile mistero avvolge la mia persona,
la mia vita, il mio corpo, la mia mente.
Mi credo d’avvero, mi ritrovo devoto e sincero
quando mi dico che tutto và nella direzione giusta.
Perché dietro ad ogni attimo, dietro ad ogni pensiero,
dietro ad ogni atomo movimento o sentiero,
si cela l’energia Divina, l’energia creatrice.
Ora mi sento parte del tutto, sono fiume
mentre scivolo in un oceano di colori e luce.
Il mistero è fuori da questa casa di mattoni
mi bussa alla finestra a bisogno di attenzioni.
Io imperterrito, inibito di passioni
mi interrogo sul da farsi perché non passi...
Quest’ attimo di mistero

giovedì 4 marzo 2010

Trilogia





Luce, gioia, colore, felicità
Consapevolezza, intuizione, illuminazione
Volontà, determinazione, progresso

Respiro, concentrazione, energia
Rispetto, educazione, dignità
Libertà, unione, appartenenza

Personalità, stima, responsabilità
Amore, essenza, sensualità
Saggezza ,ricchezza , generosità

mercoledì 3 marzo 2010

Fare la differenza



Fare la differenza non vuol dire semplicemente essere diverso,
Ma voler intraprendere un’ esistenza
che abbia come punto di partenza
la forte convinzione che “essere speciale” ,non sia solo un concetto.
Una verità che ti pulsa da dentro
un richiamo ,un sincero invito alla creatività, all’intuizione,
un inno al rinnovamento ,alla crescita personale.
Perché fare la differenza non sia solo una frase banale
ma un percorso , una dura battaglia da combattere
ogni volta che spunta il sole e si fa giorno.
Non voglio cadere nella banalità
vorrei poter lasciare un segno indelebile
una nota di merito,un richiamo autentico.
Un faro per tutte le persone che come me
non vogliono lasciare questo fantastico mondo
con un buongiorno o buonasera
Voler fare la differenza ,senza compromessi senza inganni
a tutti i costi e con tutti i mezzi inimmaginabili .!

lunedì 1 marzo 2010

Ispirazione



La vita si realizza grazie all’intuizione
all’ ispirazione,alla creatività.
Il genio artistico espresso su tela e colori
rappresenta un modo d’esprimere i doni.
Lo stereopido di un concetto, di un’opinione
che scavalca la massa del conformismo.
L’ispirazione ci insegna che esiste un' intelligenza superiore
che sa come entrare in contatto con noi.
Da un luogo fuori dal tempo e dallo spazio
alcune tracce si insidiano in noi
richiamando la nostra attenzione,
la voglia di fare, la gioia di osare; questa è L’ ispirazione!!

L'ispirazione


L’ispirazione à il potere di trasformare e porta con sé lo spirito.
La follia à il potere di stimolare la creatività
Non esiste ne arte ne poesia senza una perversione nella mente.

domenica 28 febbraio 2010

Perseveranza








La mia perseveranza non à una fine e mai ne avrà
E da sempre che sto combattendo questa battaglia
e continuerò fintanto che non avrò un risultato
un dato evidente, una prova schiacciante.
Karma dopo Karma, vita dopo vita
non avrò mai pace; non mi darò mai pace,
fino all’ultima ora che ho ancora a disposizione.
Perché ora come ora sono arrivato in un punto
dove non rivelo più nessun disappunto
Dove non esistono più regole e nessun blocco
dove l’unica legge capitale da osservare, professare
e quella che mi sono imposto da solo
Sò di essere un’artista di vita e di creatività
Sò di possedere un’incredibile energia
che mi pulsa da dentro che aspetta solo
di essere scoperta e portate alla luce della manifestazione.
La mia perseveranza non avrà mai fine ne mai ne avrà
è da sempre che sto procedendo su questa strada.
Alti e bassi, potente o umile, in forze o senza considerazione
sono sempre qua, sono sempre io, Francesco.

sabato 27 febbraio 2010

Voglio Scrivere









Voglio scrivere fino all' infermità, arrivando ad un punto di non ritorno
bramo, necessito di possedere tutto il potere di cui tutti noi disponiamo
perchè non sopporto questo amaro in bocca, io, non credo alla filastrocca.
Voglio poter scrivere di me dei miei pensieri, di fatti giornalieri
per poter avanzare conclusioni legittime, comprensibili a chi come me
stenta a capire dove stà la verità, l’autenticità.
Chi sa di sapere non esprime nessuna opinione, nessuna idea
ma smania di intraprendere finalmente quella strada sterrata
che lo condurrà attraverso, verso quella meta; la libertà.
Non importa se il tragitto sarà una estenuante salita.
Non importa se le lacrime sprofonderanno e si assorbiranno nella terra.
Non importa se la fatica si farà sentire nel cuore e nella mente.
Non importa se sarò solo e se nessuno ti vorrà aiutare,
continuerò a elaborare dati informativi di fede e speranza.
Voglio scrivere fino all' infermità, arrivando ad un punto di non ritorno.
Voglio poter scrivere di me dei miei pensieri, di fatti giornalieri
per poter avanzare conclusioni legittime, comprensibili a chi come me
stenta a capire dove stà la verità, l’autenticità, la spontaneità.
Voglio scrivere per poter morire ad ogni lettera, ad ogni prosa.
Voglio scrivere per poter dirigere l’ ispirazione verso quel cielo azzurro
perchè non c’e pensiero più bello più incantevole e seducente
di navigare attraverso la galassia mente.

venerdì 26 febbraio 2010

Pronti... Via!













Sono contento di poter scrivere su questo blog, sinceramente di PC mi interesso da anni, ma il mio interesse non era rivolto ad internet o alle sue illimitate possibilità, ma ero e sono orientato verso l'utilizzo di PC in rete tutti assemblati ed inquadrati per creare musica. Programmi plug-in e quant'altro abilitati per aiutare i sognatori come me. Il personal compiuter per me non è solo fare musica, ma un amico fidato dove posso esprimere fatti ed emozioni per poter accedere, emergere da una realtà che a volte sà essere davvero difficile. Ma nessun rimpianto, nessuna lamentela vuole uscire da questa bocca mia, i fili con noi come burattini, vengono gestiti da un'intelligenza universale che non si vede, però esiste e pulsa in ognuno di noi, in ogni creatura vivente, in ogni cosa, in ogni atomo. in ogni neurotrasmettitore, in ogni neurone.Quindi confido nella saggezza non di un Dio, ma nella causa ed effetto, nella fede e la speranza che a forza di provare e riprovare, con fede e devozione riuscirò a fare la differenza, riuscirò a trovare quella mitica chiave per poter accedere nel castello platonico con con una demo in mano.


Ho sentito dire: " Coloro che sanno, restano zitti " ok sono d'accordo, ma a forza di stare zitto mi sento chiuso in un cassetto, e non trovo più la chiave per poter uscire... aiuto!!! non vedo più nulla con questo buio pesto: A forza di difendere a tutti i costi il mio cerchio sacro, mi ritrovo nella mano non una demo, ma solo dei psicofarmaci.

Autodidatta












Anche se non sono la perfezione in persona
mi qualifico come esperto autodidatta .
Stabilisco da adesso, di voler restare nel centro
a tutti i costi, non voglio mollare la presa
da questa magnifica visione positiva.
L’energia mi scorre nelle vene , nella mente e nel cuore
con una forza tale …..come fosse un’esplosione .
Percepisco questo attimo fuggente , il “qui e ora”
Intuisco il tutto, dentro e fuori questa stanza
Mi sento parte del tutto... " io sò di sapere”
In ogni attimo in cui mi sento vivo, sento il Divino, sono colore
sono fiducia , sono audacia , sono “sesto senso” attivo
in ogni senso, senza compromessi, senza respiro.

Giulia

Vorrei scrivere milioni di parole per poter scappare da un ‘opinione Vorrei scrivere con passione per poter fuggire dalle regole ...