sabato 10 aprile 2010

Aspettiamo




Forse anche tu come me, stai aspettando qualcosa,
un fatto, un avvenimento, un evento che risolva
definitivamente questo sospetto; manca qualcosa.
La speranza è sempre lì in retroguardia, l’ultima a morire
lasciandoti in bocca un sapore amaro, un’insoddisfazione.
Forse anche tu come me, stai aspettando quel mitico treno
che sai; manchi solo tu, o come forestiero o passeggero.
Ma … nessuno a visto o sentito arrivare questo treno
forse non me ne sono accorto o ero distratto o soprappensiero.
Comunque sia aspettiamo, non dico certo di tenerci per mano
ma aspettare assieme il passare delle settimane anno dopo anno.
Pensa; non sei solo, devi recitare fino alla fine il tuo ruolo,
continuare a credere che è gia tutto scritto non esiste il caso,
fai parte, sei parte integrante di questo grandioso quadro.
Quindi aspettiamo il mattino, il giorno, la notte e ancora mattino
affrontando l’affanno con sorriso, ed il lavoro come provocazione.
Perché non sussiste più la rima se si diventa spazzatura
perché non c’è noia, non esiste realmente la seccatura,
se sei tu a gestire ogni momento presente; l’istante attuale.
Quindi aspettiamo assieme questo sorprendente treno?
Prendiamo tempo, temporeggiamo ancora ancora
Aspettiamo.!

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Giulia

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