giovedì 30 settembre 2010

Marea Nera



Mi rammarico, mi dispiace da morire quando leggo sul giornale
che un’altra petroliera di merda sta rovesciando in mare
un incredibile quantità di petrolio e tutto va a puttane.
Le onde portano alla spiaggia spaventosi sfondi da You Tube
alla voce: come distruggere il mondo intero in giorni due,
ed il povero mare è in balia di una devastante marea nera.
Possibile mai che dobbiamo proprio distruggere tutto quanto,
diventiamo più responsabili verso le bellezze del mondo
il mare con il suo immenso splendore a un immenso valore
Cercare i nostri bisogni primari per vivere al meglio è ok
senza dover lasciare segni indelebili del nostro passaggio
se non onoriamo il nostro pianeta chi lo farà? Gli ufo robot
Cerchiamo di assumerci la responsabilità verso l’universo
perché senza di esso, senza le bellezze naturali dell'ambiente
non ci sarebbe nemmeno la vita, e l’uomo sarebbe niente.
La natura ci sta avvertendo con tutte quelle terrificanti
onde assassine, scosse,maremoti, alluvioni, catastrofi naturali;
sono tutti quanti dei segnali di ammonimento, sono presagi.
Io sarò anche complicato, paranoico, ma credo il quel che dico,
anzi se non vuoi credere in me accendi la TV , senti cosa dicono
dietro ad ogni speculazione televisiva si cela un grido di aiuto
Salviamo il mondo, da questa marea nera, il mare chiede aiuto.

venerdì 24 settembre 2010

Un Cameriere


Mi ritraggo in un autoritratto in cui mi immagino libero
dall’incubo incessante delle catene, dalle debolezze umane.
L’irresistibile voglia di esprimermi non a più barriere,
il tempo scorre con l’età, ma sono sempre qua; un cameriere.
A volte penso di possedere il mondo fra le mie piccole mani
a volte non riesco a contare fino a dieci e non arrivo a domani
Ci sono momenti in cui intuisco capto, collegamenti divini
e momenti in cui gira tutto e non riesco a rimanere in piedi
Continuo imperterrito lo sviluppo della mia pellicola personale
la pellicola è uno schianto di frammenti, quasi confidenziale
Corro verso il decorrere del tempo fino alla fine del mondo
nel luogo in cui non esistono momenti inutili e non si a mai sonno.
Sono un cameriere, anzi un capo cameriere io ho una posizione,
una bella situazione sociale, onorevole, sono un uomo d’onore.
Guadagno più di 3000 euro al mese, in alcuni mesi di più
sono un tipo tosto il quale non vuole mollare uno stupido osso.
Io si che ho i controcoglioni, riesco a lavorare più di 18 ore
senza lamentarmi dei vari dolori, acciacchi, e di tanto sudore.
Mi ritraggo in un autoritratto in cui mi ritraggo libero
dall’incubo incessante dalle catene, dalle debolezze umane.
La parola cameriere quasi mi mette timore, una paura immane
il terrore, un’angoscia che vedo scritta sulle facce delle persone.
Cammino a passo veloce verso un mattino che sarà uguale al precedente
con le stesse persone con gli stessi volti con le stesse apparenze.
Mi alzerò dal letto con l’aspetto di chi vuol concludere più cose
tornerò nel letto distrutto dall’arroganza di chi vuole solo apparire.
Non c’e tempo a sufficienza per poter concludere un bel niente
l’unica cosa certa, quando aprirò la porta, uscirò vestito da cameriere!

giovedì 16 settembre 2010

Nel Tunnel



Gelido e vertiginoso, squallido e dispendioso, bianco e cristallino
benvenuti nel tunnel della dipendenza per vocazione su tela di lino.
Accompagnato da sempre da preparativi teatrali e da buon vino
ecco a voi, il preparativo dell’atto in cui uno si getta nel cestino.

Gelido è il periodo che ti aspetta, freddo come nell’arroganza
freddo come chi non vuole capire e vuol restare l’ignoranza
Vertiginoso come un ciclone di emozioni fasulle ad’oltranza
pazzesco come la pazzia di chi si rinchiude in una stanza.

Squallido come la camera da letto di una vecchia puttana
che a perso ogni aspetto di una profumata e seducente sottana
Dispendioso come la carestia del mondo, qua si pensa solo alla grana,
esoso, lussuoso come la stanza di un re vichingo e la sua tana.

Bianco come la notte più buia, come il candido inorridito
impuro come l’odio e la gelosia, come un vaffanculo con un dito
Cristallino come un diamante contraffatto, abbagliante senza udito
luccicante, brillante, splendente senza pari; difficile stare zitto

Spero che tu non sia il prossimo, confido nelle tua capacità di capire
che se ti addentri nel tunnel non potrai più ritornare, ne mentire.
Ma se ci credi procedi, accomodati, sarai solo un’altra ombra
che si delega in questa sterminato mondo che prepara la sua tromba
Su forza dai il tunnel e stretto ma ci passiamo tutti uno alla volta.

lunedì 6 settembre 2010

Sei Tornato!!!



Ciao finalmente sei tornato, come stai? Dove sei stato?
ti sei divertito a berti l’ universo in 7 giorni in giro per il mondo?
Sei riuscito a trovare un complice per poter dimenticare la noia
o ai barcollato ubriaco per le strade di chissà quale città.
Ibiza, , Formentera, Cuba, Brasile, Messico, Myconos...
o ai voluto risparmiare e sei andato a Cesenatico o Iesolo.
O con la famiglia sei andato al lago di Garda, così i bambini
si possono divertire da matti a fare il bagno con l’acqua ed i topi?
Ovunque sei andato io ero qua, nella mia “splendida città”
ad aspettare il tuo ritorno, a lavorare a sgobbare ed intascare.
Sei pronto a riprendere il ritmo frenetico quasi vertiginoso
dalla quale sei scappato con in testa l’idea di un riposo dignitoso.
Sei pronto a rimborsare, a pagare il debito che ai emesso
con la carta di credito della Findomestic con addebito a 30 giorni.
Spero che tu abbia riposato bene, e che ti sia chiarito le idee
perché qui ci sono un mare di faccende da sistemare, definire.
La rata da pagare, la pancia gonfia con in più qualche chiletto
la casa da sistemare con tutte le cose da lavare e che devi ripulire.
Ti anno chiamato; non puoi mancare all’assemblea condominiale
c’e da pagare; le bollette, Sky, il telefonino e da ricaricare e a secco
Quindi, su dai rimboccati le maniche e mettiti di corsa in corsia
dimentica le code in autostrada, l’abbronzatura, il sole, la gioia.
Corri amico mio, il tempo è denaro e il denaro non nasce sul ramo
ora che sei tornato devi recuperare il tempo che ai consumato



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Giulia

Vorrei scrivere milioni di parole per poter scappare da un ‘opinione Vorrei scrivere con passione per poter fuggire dalle regole ...