giovedì 22 luglio 2010

Caldo Terrificante



In questi giorni c’e un caldo terrificante, manca l’aria
tutti imprecano , tutti che partono, tutti che si lamentano
perché in città c’e un tetto d’ afa che a dell’incredibile.
Non si sa dove nascondersi per avere un attimo di tregua
per avere quella piacevole fantastica sensazione, quel lusso
di stare bene e di non sentire questo irrespirabile caldo afoso.
In questi giorni vengono alla luce vecchie signore
rimaste rinchiuse per mesi nelle loro tane riparate dal freddo
bianche cadaveriche, sembrano arrivare da un ‘altro mondo.
Il sole picchia poderoso, si fa sentire prepotentemente
su di noi poveri mortali; è sempre lì, sulle nostre teste
a mettere a dura prova la nostra pazienza la nostra fermezza.
Le persone camminano a rilento piano piano, piano piano
i bar si svuotano perché nel bere non c’e nessun rifugio
ed i centri commerciali si affollano tutti a far finta di rifornirsi.
Per chi come me deve comunque lavorare svolgere un incarico
e comunque raccomandabile smettere di lamentarsi
perché più ci si lamenta e più il caldo terrificante aumenta.
Quindi perché non provare a lasciare che sia quel che sia,
che il caldo si fotta, non facciamo di tutto un conflitto
bisogna concentrarsi sul da farsi e non sull’allarme siccità
Perché non provare a ricordare i mesi passati raffreddati
tutti in coda in farmacia a comprare l’antinfluenzale
a bere sciroppo a prendere antibiotici sotto le coperte.
Una doccia fredda e poi un’altra ancora e poi ancora
frutta a manetta, acqua e invece di guardare sempre l’ora
alza lo sguardo al cielo e goditi fin che puoi questo azzurro.
Goditi fin che puoi questo caldo terrificante ed i suoi colori.

Nessun commento:

Posta un commento

Giulia

Vorrei scrivere milioni di parole per poter scappare da un ‘opinione Vorrei scrivere con passione per poter fuggire dalle regole ...