giovedì 13 giugno 2013

Giulia


Vorrei scrivere milioni di parole
per poter scappare da un ‘opinione
Vorrei scrivere con passione
per poter fuggire dalle regole

Vorrei poter raggiungere in segreto
situazioni che mi fanno stare bene
Vorrei un gradevole velo di mistero
per poter rappresentare il mondo intero

Scappare evadere fuggire con le parole
Custodite nella mia tasca come oro
Muovermi camminare viaggiare verso le persone
Spiegare a loro che tipo di donna sono

Mi chiamo giulia  sono una cantante
una tipa giusta ma a volte troppo stravagante
Per poter competere con questa semplicità
perchè non c’e povertà nell’infinita fantasia

E quindi non mi resta altro da fare
procedero con il mio viaggio
Verso confini incerti, ma con il coraggio
di mollare tutto quanto oltre questo paesaggio


giovedì 9 maggio 2013

TUTTI IN PALESTRA





Mi guardo allo specchio e penso
Mi sono davvero rotto il  cazzo:
Voglio dimagrire, voglio stare bene
Voglio davvero scolpire questo corpo
Lavorando duramente su ogni muscolo 

L’entropia avanza senza compassioni
Quindi che posso fare, altro non mi resta
Mi iscrivo per dieci anni in una fottuta palestra
Con i pesi ed i bilancieri pure quando e festa 
3 volte la settimana per lavarmi il medico dai coglioni

Su via forza coraggio, bilanciere per i pettorali
Manubri per aumentare le masse muscolari
Duemila flessioni per avere  muscoli senza paragoni
E poi via continuare con una devastante corsa
Per ritardare il più possibile la sepoltura nella fossa

Su; forza coraggio, la fatica e solo un passaggio
una tappa obbligatoria, per non sentirsi  a disagio
Per essere accettato da questa nostra società
Per vivere equilibrato e togliermi  la maschera 
Per sentirmi fiducioso perso nella massa

Buttato sul divano corro di corsa in palestra
I-pod alla mano, cuffie, musica a manetta
tutti insieme a sudare nella globale indifferenza
Tutti persi nei pensieri su cosa ci aspetta il domani 
Tutti quanti vicini vicino ma necessariamente lontani

Su via forza coraggio, bilanciere per i pettorali
Manubri per aumentare le masse muscolari
Duemila flessioni per avere  muscoli senza paragoni
E poi via continuare con una devastante corsa
Per ritardare il più possibile la sepoltura nella fossa


lunedì 22 aprile 2013

Cari Politici


Ho visto uomini con la terza elementare
Aprire azienda e dar lavoro a decine di persone
Poi ho visto dei politici con tre lauree in tasca
Far chiudere aziende e procedere con l’asta

-Cari politici grazie per tutta questa merda
Sprofondati in una morsa d’aria fredda
Inquieti per il nostro domani  per l’ennesima sberla
Ci siamo rotti il cazzo di sentire le notizie alla TV
la demenza dilaga, non c’e la faccio più
apparite colti ed intellettuali …  Tutti uguali...

-Cari politici arrivate con la scorta
Apparite Tutti quanti uomini importanti
ma al vostro passaggio diviene zona morta
Avanzate con La sete di potere di controllare
Dimenticato le questioni più vere arroganti...arroganti 

-Altro che sogni, altro che favole o desideri
Siamo in guerra, una guerra senza fame senza armi,
ma con reali vittime tutti i santi giorni.
La situazione richiede un po di sana giustizia
Ci vorrebbe un po di onestà e chiarezza
tutti quanti troppo falsi Troppo furbi...

Ho visto uomini con la terza elementare
Aprire azienda e dar lavoro a decine di persone
Poi ho visto dei politici con tre lauree in tasca
Far chiudere aziende e procedere con l’asta

Ed io che da comune imprenditore vorrei assecondare
le classi della maggioranza, le classi operaie
siamo tutti nella merda, siamo tutti nella merda 
Cari politici grazie di cuore, siete aiuti divini,
una luce abbagliante, abbaglia questo futuro
una luce quasi tenebrosa, oscura il nostro tempo
Cari politici  cercate di capire dietro ad ogni voto
si cela un grido di rabbia  per questa situazione
ora la responsabilità e tanta, basta con queste frottole

domenica 14 aprile 2013

Panico!





Soffro di una strana forma d’ansia sociale
che se non curata sbocca e può far male
Attacchi di panico viene definito
questo male oscuro che si camuffa fra la popolazione.
Gente  regolare, individui d’ogni nazione
Colti da Un malessere fisico mentale senza dilazione
Ho visto la morte in faccia con la sua espressione
paralizzato con il cuore che sta per scoppiare.
Medicinali senza tregua, antidepressivi per il dolore
per cercare di normalizzare l’adrenalina nel cuore 
Un messaggio inesatto, impreciso avanza,
Si fa strada irrompe nella coscienza .Panico

Allungami la tua mano non sei mai stato solo
Continua a camminare anche se ti senti male
Non mollare mai forse c’e la farai 
non sei mai stato solo e non lo sarai mai 

Il concetto sta nella troppa iper sensibilità
che si da a questi messaggi, imprecisi, inappropriati.
Non si può cedere, non ci si può riposare ne fermare
la vita è troppo bella, ma pur sempre passeggera
Io sono promotore di questo disagio,sono il fondatore
sempre in prima fila a dichiarare guerra senza dilazione
Su dai non  mollare mai, non credere di essere sbagliato
soffri solo di una strana forma maniaco depressiva.
Strano modo per definire un crollo di chi si fa il culo
descrivere un disagio di chi non ai mai provato
la sensazione di sentirsi fuori luogo e abbandonato
con in mano una conclusione di aver esagerato.

Allungami la tua mano non sei mai stato solo
Continua a camminare anche se ti senti male
Non mollare mai forse c’e la farai 
non sei mai stato solo e non lo sarai mai 


sabato 17 novembre 2012

La Creazione






Lavoro lavoro mi sbatto di brutto, ogni giorno sono vestito a lutto,
proseguo  veloce veloce, cammino, a volte corro come un cretino,
cercando di restare in carreggiata, anche con una  pessima giornata.
 La classe lavoratrice si sbatte di brutto, cercando di guadagnare
abbastanza soldi per poter pagare l’intero debito globale
perché non c’e giorno che passa senza una manfrina in testa.
Tutto bene? bene un cazzo, non ricordo il perché sono qua
so solo che non c’e più una fantastica giornata
per poter respirare a pieni polmoni un po’ di aria sana.
Ora mai anche la creazione da conservatrice a osare 
e stata modificata  da un trambusto devastante
dove a forza di osare ci siamo dimenticati di conservare.

martedì 30 ottobre 2012

Non mollare








Dai... non mollare, non lasciare che accada 
su dai... non mollare la presa non lasciare che cada
quel frammento di poesia che ti indica la strada.
Eccoti lì a scalpitare per l' ennesimo errore
eccoti lì, a  vivere in questo fantastico orrore
a progredire, passo dopo passo contando le ore.
Colpisci, resisti, cresci, non cadere nella tentazione 
non cedere, buttati nella mischia senza esitazione 
esiste ancora la dignità, manca solo la tua opinione.

Su dai, non è sempre così, non è da sempre così difficile
devi solo superare te stesso, il tuo nome,il tuo limite 
perché come le stagioni, tutto quanto cambia e svanisce.
Alza un calice di vino,  più su, più su fino al cielo
e brinda  a questo giorno in questo preciso momento
non c'e tempo da perdere, non esiste lo stordimento.
Non lasciare che sia quel che sia, non sei mai stato solo
respira a pieni polmoni respira più forte che puoi
resta concentrato in quello che fai ed aspetta i doni.

venerdì 22 giugno 2012

Mi Piego ma non mi spezzo!



L’ipotesi di essere perdutamente inadeguato si  fa strada dentro me
come la certezza  di parlare con chi non mi sta ad ascoltare.
Il monologo nella mia mente non si interrompe mai mai mai
a volge emergo da questo incubo, ma sono sempre nei guai.
Mi piego alle incertezze, alla fatica, allo stress continuo
ma non mi spezzo anche se sono depresso di continuo.
Emergo dal fondo dell'oceano per una boccata di aria
assaporo le piccole cose, come una dose di eroina.
Ma non c'e strada da percorrere, non c'e un maestro 
che mi possa condurre fuori da questo benedetto cesso.
Mi piego ma non mi spezzo...Mi piego ma non mi spezzo...
Non c'e più rispetto, non esiste più nulla che non abbia un prezzo
Sembrano anni terribili anche se non mi manca nulla
sembrano parole terribili ma non ci posso fare nulla oramai.
Non sono capace di nascondere la testa sotto la sabbia
non sono capace a far finta di nulla  mentre tutto va a puttane.
Forse tu che stai leggendo puoi aiutare quest'essere anormale?
Puoi sussurrarmi delle parole all'orecchio senza farmi male?

venerdì 20 aprile 2012

Veronika




Da quando è arrivata lei, la monotonia e stata interrotta
dalla sua vocina dolce, delicata, sopraffina. 
Quando commino per strada la mattina
mano nella mano, alzo lo sguardo al cielo 
e capisco che quello è un' attimo eterno, sincero.
Ogni volta che guardo La Vero, mi sento felice e sereno
la fatica delle 14 ore di lavoro sparisce in un baleno
lo stress del lavoro si inibisce e mi da sollievo.
Non smetterò di ringraziarla, mi ha scelto come padre
lotterò fino alla fine dei giorni come un generale.
perchè voglio che non gli manchi nulla alla mia stella;
una stella cometa , una luminosa luce, la strada maestra.
 Spero di cuore di non procurargli  mai un dolore,
perchè la Veronika è cosi graziosa da togliere il fiato, 
sempre così sorridente e mai banale, un vero angelo

sabato 25 febbraio 2012

Inserzione Facebook



E da circa un anno che non scrivo, in tutti questi giorni
mi sono lasciato cadere a capofitto, in un mare di sogni
Seguendo la stella non mi sono afflitto, anzi, determinato
ho camminato solo, verso un’orizzonte di luce e vivacità
Mi sono fatto in quattro per materializzare un nuovo sound
di Electro House Music ed ho creato www.darksoul.it.
Un anno di duro lavoro, di sacrifici, rinunce e di privazioni
ma risarcite da doni, atti di devozione e molte soddisfazioni.
Ed ora che un raggio di luce mi riscalda il viso, un sorriso
inaspettato mi fa comprendere che è arrivato l’attimo giusto.
Un’inserzione su Facebook per pubblicizzare questo Blog
momentaneamente abbandonato, ma mai, mai dimenticato.
Riflessioni di un folle è per me un piccolo luogo appartato
dove posso esprimere un pensiero, un’idea, odio l’apnea.
Un’inserzione su Facebook per ricevere consensi da estranei
che sei proprio tu che stai leggendo in questo momento.
Su dai lasciami un commento, ne ho bisogno per continuare
ad alimentare questo mio fuoco che arde; mi brucia dentro.
Se ho fatto errori di ortografia o sintassi, non ci fare caso,
sono un maledetto uno scomunicato, condannato al tormento.
Unisciti a questo sito!!!
.

venerdì 3 giugno 2011

Progetto House





Ho un progetto che mi frulla nella testa,
produrre una rinnovata House Music con promesse sane,
con dottrine mirate a conquistare l’attenzione di questa
nuova generazione di anime irrequiete e a volte malsane.
Vorrei poter confidare, sussurrare alle loro orecchie
brillanti verità, attuali provocazioni tralasciando vecchie
ideologie ed inutili tabù per approdare a dati precisi,
argomenti che ora come ora non possono più essere imprecisi
Le parole mi frullano nella testa con determinazione
come un pazzo criminale mi assillano, vogliono attenzione
bramano il bisogno di registrarsi in una canzone.
Voglio materializzare un’ aggiornata House Music Record,
uscire dagli schemi con opere interpretate in italiano,
battute di 4/4, cassa prepotente che picchia nel cuore e mente
linea ondeggiata di basso che stringe lo stomaco della gente.
C’e bisogno di più, di più, basta con la rima cuore/amore
c’e bisogno di aiutare di agevolare, la realtà non stà altrove,
Questo sito Web www.darksoul.it è solo l’inizio
4 album di House “priva della parola” sono solo un appoggio
un punto di partenza fra me e voi fra te e me fra io e loro.
Parole parole parole parole parole parole parole parole
visualizzazione, determinazione, volontà, espansione
sono questi gli elementi indispensabile per questo progetto:
Una Nuova House Music Reconding... in italiano
con dottrine, espressioni, sentenze contro una società vuota
senza idoli, spoglio di ideali, freddo come buttarsi nel cesso.
Cerco etichetta discografica che mi dia una possibilità
un’ appoggio economico morale e confidi in queste parole.
Che creda con me in questo progetto ancora chiuso nel cassetto
che aspetta di essere aperto per espandersi nelle casse acustiche
Di tutto il mondo!

sabato 28 maggio 2011

Son Tornato....


Mi ero perso in un tratto di domande e risposte
dove la domanda di un tipo distratto non ha proposte
Mi ero perso sotto casa dopo aver parcheggiato...
l’auto persa per sempre, chi si ricorda dove ho posteggiato
Mi ero perso nella banalità di voler essere vincente
ma non c’e peggior detrattore dell’ universo mente.
Mi ero perso nella monotonia di volermi buttare via,
ma non c’e scampo, ci si smarrisce sempre nella via.
Mi ero perso … ma porca troia sono ancora qua
e comunque sia non mollo l’osso, non allento la presa.
Ho un nuovo progetto che mi frulla nella testa, nella cesta
ora si stà realizzando e chissà cosa succederà.
Un sito web tutto quanto per me e per la mia musica
dedicato a chi come me, ama l’arte dei suoni.

giovedì 14 ottobre 2010

Confessione senza rima


Adoro scrivere, come adoro creare musica.
Mi diletto a fantasticar a sognare ad occhi aperti
 cercando di trovare un tramite fra me e l'invisibile.
Un richiamo autentico un vero e proprio messaggio di speranza
che pervade la mia vita, la mia esistenza.
Ho 38 anni ho un lavoro dignitoso,  guadagno bene, non mi manca nulla,
potrei godermi questa merda, quel che ho
potrei guardare un pò di Tv lasciando che il fiume faccia in suo corso.
Ma la verità è che non ci riesco, per me potermi esprimere non a prezzo.
Sentirmi soddisfatto di un pezzo riuscito bene,
o di una riflessione azzeccata mi fa sentire al settimo cielo,
anche se si tratta di una riflessione distratta,
o di una sola nota che mi fa sentire bene.
Quindi cosa posso fare se non arrendermi a questo fuoco
che mi brucia dentro,questa voglia di esprimere un pensiero,
questo sogno di poter integrare un messaggio in battute di 120 BPM.
Mi arrendo oggi come ieri all'evidenza che anche se posseggo beni
non anno alcun valore, se il prezzo che devo pagare
 è tenere rinchiusi in un cassetto parole,concetti
che aspettano solo di poter emergere da questa merda da questa noia.
Odio perdere tempo, il tempo è prezioso più del l'oro;
 i diamanti, le belle macchine me le metto sul cazzo,
preferisco essere un po' pazzo, diverso,
Mi sento bene, mi sento felice solo quando ho una tastiera fra le mani,
solo quando nel momento presente il domani non esiste più,
 solo quando aggiungo un 'altro Post al Blog "Riflessioni di un folle".
 La luce la si intravede da lontano, ma c'e,
quindi perché non provare ancora ed ancora
 ad uscire da questa vita senza arte e ne poesia.

giovedì 30 settembre 2010

Marea Nera



Mi rammarico, mi dispiace da morire quando leggo sul giornale
che un’altra petroliera di merda sta rovesciando in mare
un incredibile quantità di petrolio e tutto va a puttane.
Le onde portano alla spiaggia spaventosi sfondi da You Tube
alla voce: come distruggere il mondo intero in giorni due,
ed il povero mare è in balia di una devastante marea nera.
Possibile mai che dobbiamo proprio distruggere tutto quanto,
diventiamo più responsabili verso le bellezze del mondo
il mare con il suo immenso splendore a un immenso valore
Cercare i nostri bisogni primari per vivere al meglio è ok
senza dover lasciare segni indelebili del nostro passaggio
se non onoriamo il nostro pianeta chi lo farà? Gli ufo robot
Cerchiamo di assumerci la responsabilità verso l’universo
perché senza di esso, senza le bellezze naturali dell'ambiente
non ci sarebbe nemmeno la vita, e l’uomo sarebbe niente.
La natura ci sta avvertendo con tutte quelle terrificanti
onde assassine, scosse,maremoti, alluvioni, catastrofi naturali;
sono tutti quanti dei segnali di ammonimento, sono presagi.
Io sarò anche complicato, paranoico, ma credo il quel che dico,
anzi se non vuoi credere in me accendi la TV , senti cosa dicono
dietro ad ogni speculazione televisiva si cela un grido di aiuto
Salviamo il mondo, da questa marea nera, il mare chiede aiuto.

venerdì 24 settembre 2010

Un Cameriere


Mi ritraggo in un autoritratto in cui mi immagino libero
dall’incubo incessante delle catene, dalle debolezze umane.
L’irresistibile voglia di esprimermi non a più barriere,
il tempo scorre con l’età, ma sono sempre qua; un cameriere.
A volte penso di possedere il mondo fra le mie piccole mani
a volte non riesco a contare fino a dieci e non arrivo a domani
Ci sono momenti in cui intuisco capto, collegamenti divini
e momenti in cui gira tutto e non riesco a rimanere in piedi
Continuo imperterrito lo sviluppo della mia pellicola personale
la pellicola è uno schianto di frammenti, quasi confidenziale
Corro verso il decorrere del tempo fino alla fine del mondo
nel luogo in cui non esistono momenti inutili e non si a mai sonno.
Sono un cameriere, anzi un capo cameriere io ho una posizione,
una bella situazione sociale, onorevole, sono un uomo d’onore.
Guadagno più di 3000 euro al mese, in alcuni mesi di più
sono un tipo tosto il quale non vuole mollare uno stupido osso.
Io si che ho i controcoglioni, riesco a lavorare più di 18 ore
senza lamentarmi dei vari dolori, acciacchi, e di tanto sudore.
Mi ritraggo in un autoritratto in cui mi ritraggo libero
dall’incubo incessante dalle catene, dalle debolezze umane.
La parola cameriere quasi mi mette timore, una paura immane
il terrore, un’angoscia che vedo scritta sulle facce delle persone.
Cammino a passo veloce verso un mattino che sarà uguale al precedente
con le stesse persone con gli stessi volti con le stesse apparenze.
Mi alzerò dal letto con l’aspetto di chi vuol concludere più cose
tornerò nel letto distrutto dall’arroganza di chi vuole solo apparire.
Non c’e tempo a sufficienza per poter concludere un bel niente
l’unica cosa certa, quando aprirò la porta, uscirò vestito da cameriere!

giovedì 16 settembre 2010

Nel Tunnel



Gelido e vertiginoso, squallido e dispendioso, bianco e cristallino
benvenuti nel tunnel della dipendenza per vocazione su tela di lino.
Accompagnato da sempre da preparativi teatrali e da buon vino
ecco a voi, il preparativo dell’atto in cui uno si getta nel cestino.

Gelido è il periodo che ti aspetta, freddo come nell’arroganza
freddo come chi non vuole capire e vuol restare l’ignoranza
Vertiginoso come un ciclone di emozioni fasulle ad’oltranza
pazzesco come la pazzia di chi si rinchiude in una stanza.

Squallido come la camera da letto di una vecchia puttana
che a perso ogni aspetto di una profumata e seducente sottana
Dispendioso come la carestia del mondo, qua si pensa solo alla grana,
esoso, lussuoso come la stanza di un re vichingo e la sua tana.

Bianco come la notte più buia, come il candido inorridito
impuro come l’odio e la gelosia, come un vaffanculo con un dito
Cristallino come un diamante contraffatto, abbagliante senza udito
luccicante, brillante, splendente senza pari; difficile stare zitto

Spero che tu non sia il prossimo, confido nelle tua capacità di capire
che se ti addentri nel tunnel non potrai più ritornare, ne mentire.
Ma se ci credi procedi, accomodati, sarai solo un’altra ombra
che si delega in questa sterminato mondo che prepara la sua tromba
Su forza dai il tunnel e stretto ma ci passiamo tutti uno alla volta.

lunedì 6 settembre 2010

Sei Tornato!!!



Ciao finalmente sei tornato, come stai? Dove sei stato?
ti sei divertito a berti l’ universo in 7 giorni in giro per il mondo?
Sei riuscito a trovare un complice per poter dimenticare la noia
o ai barcollato ubriaco per le strade di chissà quale città.
Ibiza, , Formentera, Cuba, Brasile, Messico, Myconos...
o ai voluto risparmiare e sei andato a Cesenatico o Iesolo.
O con la famiglia sei andato al lago di Garda, così i bambini
si possono divertire da matti a fare il bagno con l’acqua ed i topi?
Ovunque sei andato io ero qua, nella mia “splendida città”
ad aspettare il tuo ritorno, a lavorare a sgobbare ed intascare.
Sei pronto a riprendere il ritmo frenetico quasi vertiginoso
dalla quale sei scappato con in testa l’idea di un riposo dignitoso.
Sei pronto a rimborsare, a pagare il debito che ai emesso
con la carta di credito della Findomestic con addebito a 30 giorni.
Spero che tu abbia riposato bene, e che ti sia chiarito le idee
perché qui ci sono un mare di faccende da sistemare, definire.
La rata da pagare, la pancia gonfia con in più qualche chiletto
la casa da sistemare con tutte le cose da lavare e che devi ripulire.
Ti anno chiamato; non puoi mancare all’assemblea condominiale
c’e da pagare; le bollette, Sky, il telefonino e da ricaricare e a secco
Quindi, su dai rimboccati le maniche e mettiti di corsa in corsia
dimentica le code in autostrada, l’abbronzatura, il sole, la gioia.
Corri amico mio, il tempo è denaro e il denaro non nasce sul ramo
ora che sei tornato devi recuperare il tempo che ai consumato



.

giovedì 5 agosto 2010

Trenta giorni per meditare




Smetto di scrivere per un lasso di tempo di trenta giorni
mi siedo e aspetto, rifletto e penso a nuove riflessioni
Riprenderò a settembre con nuovi Post e nuove visioni
perché la realtà non si confonda con bugie o finte illusioni.

Vi saluto, vi abbraccio a tutti quanti.
Un ciao a chi mi segue e non... grazie



giovedì 29 luglio 2010

La Crisi



Di questi tempi si sente spettegolare da tutti di questa benedetta crisi,
ora mai gli argomenti di discussione non variano, ma sono questi:
Crisi di qua, crisi di la,crisi di giù, crisi di sopra e di sotto
il mondo sta andando alla deriva sta andando a farsi fottere.
Le borse di tutto il mondo stanno crollando, non so da dove,
comunque sono anni difficili, ci aspetta un futuro incerto
Ci si alza alla mattina sperando che tutto rimanga come prima
si continua a lavorare anche se lo stipendio non è garantito.
Siamo nel bel mezzo di una decadenza senza paragoni
il lavoro diventa oro e i padroni sono sempre più padroni.
Crisi di qua, crisi di la,crisi di giù, crisi di sopra e di sotto
ma io che vivo su un altro pianeta ho notato un aneddoto.
Spiegami come mai in questa settimana c’e il bollino rosso
perché milioni di persone stanno lasciano le loro abitazioni.
Autostrade, aeroporti, porti, treni, persino le piste ciclabili
sono sature, tutti quanti in direzioni diverse, tutti in ferie.
E da un mese che stò cercando un alloggio al mare
e non riesco a trovare un beato hotel, sono tutti al completo.
Quindi mi viene da chiedermi nel vedere le locandine chiusi per ferie;
dove trovano i soldi per partire lasciandosi tutto alle spalle.
Io che come tanti rimango in Brescia città per tutto agosto
e vedo il centro che piano diventa come un deserto mi chiedo:
ma cosa vi lamentate a fare, smettete di fare come stupide galline
se ci fosse una crisi in corso non potresti lasciarti i debiti a ritroso.

giovedì 22 luglio 2010

Caldo Terrificante



In questi giorni c’e un caldo terrificante, manca l’aria
tutti imprecano , tutti che partono, tutti che si lamentano
perché in città c’e un tetto d’ afa che a dell’incredibile.
Non si sa dove nascondersi per avere un attimo di tregua
per avere quella piacevole fantastica sensazione, quel lusso
di stare bene e di non sentire questo irrespirabile caldo afoso.
In questi giorni vengono alla luce vecchie signore
rimaste rinchiuse per mesi nelle loro tane riparate dal freddo
bianche cadaveriche, sembrano arrivare da un ‘altro mondo.
Il sole picchia poderoso, si fa sentire prepotentemente
su di noi poveri mortali; è sempre lì, sulle nostre teste
a mettere a dura prova la nostra pazienza la nostra fermezza.
Le persone camminano a rilento piano piano, piano piano
i bar si svuotano perché nel bere non c’e nessun rifugio
ed i centri commerciali si affollano tutti a far finta di rifornirsi.
Per chi come me deve comunque lavorare svolgere un incarico
e comunque raccomandabile smettere di lamentarsi
perché più ci si lamenta e più il caldo terrificante aumenta.
Quindi perché non provare a lasciare che sia quel che sia,
che il caldo si fotta, non facciamo di tutto un conflitto
bisogna concentrarsi sul da farsi e non sull’allarme siccità
Perché non provare a ricordare i mesi passati raffreddati
tutti in coda in farmacia a comprare l’antinfluenzale
a bere sciroppo a prendere antibiotici sotto le coperte.
Una doccia fredda e poi un’altra ancora e poi ancora
frutta a manetta, acqua e invece di guardare sempre l’ora
alza lo sguardo al cielo e goditi fin che puoi questo azzurro.
Goditi fin che puoi questo caldo terrificante ed i suoi colori.

giovedì 8 luglio 2010

Lavoro Duro



Fanculo al lavoro duro, fanculo ad una posizione rispettabile
fanculo alle apparenze, fanculo alla mediocrità inspiegabile
Non vale la pena sprecare del tempo prezioso per del finto oro,
per il luccichio di cose materiali nel morire di duro lavoro.
C’e da fare, esplorare, c’e un mondo infinito che aspetta solo te
c’e da coltivare della consapevolezza con gran riservatezza.
Salta con me, saltiamo insieme e vedrai che la rete apparirà
se anche tu come me credi, intuisci, che c’e qualcosa di più.
Oltre al tuo giardino di casa, oltre a un’occupazione sicura
oltre quest’orizzonte, oltre questa miriade di gente taciturna.
D’accordo non c’e nessun accordo o si mangia e si tira la cuoia,
si pensa al bisogno primario si lancia l’esca e il pesce abbocca.
Ma dietro a questa fetta, oltre a questa scalmanata fretta
si nasconde un insignificante, disgustosa vita senza significato.
Non ho più quella felicità quella sfottuta spontaneatezza
lavoro troppo e non riesco più a mandare giù quest’osso.
Fatico così tanto che a volte non mi ricordo il mio cognome
e faccio fatica a trovare del tempo per ricordarmi il mio nome.
Ma purtroppo mi dicono che non mi posso nemmeno lamentare
perché io ho un’attività, non mi manca niente e ho da mangiare
Ma scusate se è poco, ma non riesco o forse non voglio
e le uniche parole che mi risalgono alla bocca sono…
Fanculo al lavoro duro, fanculo ad una posizione onorevole
fanculo alle vesti, fanculo alla normalità incomprensibile
Non vale la pena sprecare del tempo prezioso per del finto oro,
per lo splendore di oggetti grossolani e nel spirare di duro lavoro.

giovedì 1 luglio 2010

Attacchi di Panico




Soffro di una strana forma depressiva e d’ansia sociale
che se non curata sfocia in un principio maniacale...
Strano modo per etichettare questo malumore
questa forma di esaurimento mentale provocato da stress.
Si sto parlando di attacchi di panico, panico da stress
questo male oscuro che sta spopolando fra la popolazione.
Questo sintomo fisico mentale che oscura la gioia di vivere
che ti cambia la visuale, che modifica i preconcetti.
Quindi... via, medicinali a manetta senza tregua, antidepressivi (SSR)
per cercare di normalizzare i livelli di serotonina mancanti
Io sono promotore di questo disagio, anzi sono il fondatore
sempre in prima fila a dichiarare guerra senza dilazione.
Quante volte ho visto la morte in faccia con la sua espressione
ore passate paralizzato nel buio con il cuore che sta per scoppiare
Il livello di serotonina nel cervello e impreciso, inesatto
ed ecco che le prime forme mentali difettose; ed è panico!!
Mi è stato detto che il concetto sta nella troppa iper sensibilità
che si da a questi messaggi, imprecisi, inappropriati.
Comunque sia non importa per l’ennesimo crack,
ciò che conta e che domani vedrò ancora il sorgere del sole.
E se poi piove, va bene lo stesso comunque sia e vita mia,
perché anche la pioggia e sentirsi vivo.è energia
Gli Attacchi di panico sono e il malessere del duemila
ne soffrono milioni di persone in tutto il pianeta.
All’ora perché nascondere; parliamone senza vergogna
se necessiti di una mano io sono ininterrottamente qua
Come ti dicevo sono il promotore di questa merda
ti aiuterò a superare la tua misera, sfortunata soglia.
Allungami la tua mano non sei solo non lo sei mai stato
su dai, mi chiamo Francesco Rossi un nome, una garanzia.
Soffri solo di una strana forma maniaco depressiva…
strano modo per definire un crollo di chi lavora e si fa il culo.
Strano modo per descrivere un disagio di chi non ai mai provato
quella sensazione di sentirsi fuori luogo ed abbandonato.

giovedì 24 giugno 2010

La Triade di Anna Voig



Sono giorni che non riesco a dormire, da quando ho scritto
l’ultimo post sul mio Blog Riflessioni di un folle,
dedicato a Giovanna di Lauro; sono stato arricchito
da decine e decine di complimenti per la mia considerazione
da persone iscritte al fan club di Anna Voig.
Sono rimasto davvero impressionato da quante persone
da ogni parte di Italia mi anno scritto, anche delle donne
Tutti che si complimentano con me per le mie frasi poetiche.
tutti si complimentano con me per la poetica innovatrice
Io, proprio io che non ho mai frequentato una scuola
neppure l’asilo, alle elementari non c’ero, le medie mai viste
Io che ho imparato a scrivere da solo come autodidatta
nel cercare di recuperare il tempo perso da una vita distratta.
Io proprio io che non ho ancora capito dove vanno le acca
ed il verbo avere lo confondo con il colore di una giacca
Ma nella mia ignoranza, ho intuito il giusto su Anna
attorno a lei si sta creando un impressionante effetto a catena.
Classificherei questa situazione una triade perfetta
Bellezza, intelligenza disponibilità.
Tutte qualità che questa ragazza indubbiamente à
verso il prossimo, per interagire con educazione ed umiltà
aprendo il cuore di ogni essere umano; e le persone; impazziscono.
Si, impazziscono per lei, per Giovanna, per Anna Voig.
Continuerò a scrivere nel mio blog http//darksouldj.blogspot.com
e continuerò a seguire questo fenomeno di questa molisana doc
con la prospettiva davvero sorprendente, eccezionale:
Bellezza, Intelligenza, Disponibilità
tre elementi chiave, tre elementi che Anna Voig à.

giovedì 17 giugno 2010

Dedicata a Giovanna Di Lauro



Giovanna l’ho “conosciuta” in rete su My Space
stavo lavorando sulla mia Home Page
quando ho intravisto la foto del suo profilo.
Gli ho inviato un messaggio con allegate 1000 rose
aspettando la conferma di amicizia, immaginavo 1000 cose
Il giorno successivo è arrivata l’approvazione.
Diritto filato sul suo profilo, ho visto le sue fotografie ...
una donna, un angelo, una top model, una modella
squisitamente gentile, disponibile, adorabile.
A piu di 5000 amici che gli scrivono, che l’adorano
ed io sono uno di questi 5000 che si accalca per conoscerla,
cosa darei, cosa non farei per stargli vicino vicino, accanto.
Poterla osservare, interagire con lei ed il suo ingegno
scrutare i suoi lineamenti, le sue curve meravigliose,
assaporare un momento presente, ascoltarla parlare.
Madre natura ha realizzato un’opera d’arte assoluta
a vederla, il mondo cambia forma; diventa incantevole
se ci sono angeli come lei che camminano sulla terra.
Voglio Giovanna, perché non è solo stupendamente bella,
lei è determinata nel suo intento sui valori umani
lei che scrive articoli sulla reputazione e sulla cultura
Con tutte le rose che gli ho regalato e che gli regalano
si potrebbero coprire tutte le strade della capitale
e con tutti i commenti che gli scrivono; il mondo non basterebbe
Mi viene in mente la canzone di Riccardo Cocciante:
“corriamo per le strade e mettiamoci a ballare
perché lei vuole la gioia perché lei odia il rancore ”.
Due secchi di vernice scriviamo su tutti i muri:
“Giovanna sei fantastica”, tutti iscritti al tuo fan club
per vedere come va, per vedere se c’e la fa, a far strada.
Ed io che posso fare per farmi notare, per farmi considerare?
Non posso far altro che scrivere questa riflessione, questo pensiero
sperando che sia di suo gradimento, perché un suo sorriso
un suo messaggio, un suo commento mi farebbe davvero contento.

giovedì 10 giugno 2010

Straniero nella mia città



Oggi ho proprio voglio di mollare la quotidianità
mi faccio due passi e mi dirigo verso il centro città.
L’aria è fresca, il sole riscalda, l’umore e stuzzicante
sono contento e piano piano mi avvicino al centro.
Mi mischio alla folla che si accalca al mercato
mentre rilevo volti che mi guardano; rimango stupito.
Osservo quasi divertito l’abbigliamento di coloro
che sbadatamente e prepotente mi passano accanto..
Africani con i loro eccentrici vestiti di colori amianto
Islamici con i loro caratteristici pigiami bianchi .
Indiani con turbanti stupefacenti, con lunga barba bianca
Cinesi, tutti uguali ma con spettacolari tagli di capelli.
Rumene con quelle facce da dive di Hollywood.
Sembra uno di quei spettacoli Hollywoodiani
Tutto questo è l’inizio di una nuova generazione
di razze miste, con nuove culture, nuove convinzioni,
nuovi ghetti, nuove mode, nuove chiese, nuovi negozi.
La fusione sarà fantastica, ma fra una decina di anni
ora c’e solo un’incredibile afflusso di anime prepotenti
Insomma io non sono mai stato razzista e mai lo sarò
ma vorrei urlare a gran voce: “stranieri di merda”...
Ma mi rendo conto che qua lo straniero sono io
mi sento un ‘emigrato, sono io lo estraneo in questa città.
Se mi perdo; a chi chiedo un’informazione, siamo messi male,
il mondo si è trasferito qua, nemmeno un italiano.
Meglio che ritorno a casa, non ho pagato il biglietto
perché qua c’e uno spettacolo da vedere; c’e il circo

mercoledì 2 giugno 2010

Vecchi amici




Due vecchi amici si incontrano dopo anni che non si vedono:


-Ciao!!! Tutto bene?
E tanto che non ti vedo, ma come sei ingrassato.!
Come stai?
-Bene grazie, un po stanco, ma vado avanti.
E tu, come stai tutto bene?
-Tutto bene grazie, ciao.


Fine discorso !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


giovedì 27 maggio 2010

Oasi


Mi ritrovo ad un bivio per me importante, lo sento, lo intuisco,
una vocina si destreggia fra mille ingranaggi di assillante pensiero,
vuole condurmi verso l’oasi tanto desiderata, ma come non capisco.
Sono nel bel mezzo del deserto, intontito da questo maledetto caldo,
assetato di verità, mi trascino a fatica, imprecando contro la malasorte
perché non afferro; non intuisco, non mi dò pace nelle giornate storte.
Quando sembra che tutto quanto si muova nella direzione giusta,
mi ritrovo con un nuovo problema che devo risolvere nel giro di 1 ora;
quando sento pulsare da dentro un nuovo sentimento ma...non è ora.
È quando arriverà la mia ora se non adesso, la desidero l’aspetto,
sono caduto centinaia di migliaia di volte con mille giornate storte
i giorni passano veloci, freddi da fare schifo, inquietante, assordanti.
Mi consulto sul fatto che forse l’oasi tanto desiderata e solo una bugia,
una cazzata mia e solo mia, irrangiungibile inesistente ed in spiegabile
La vocina che si fa strada nella mente è solo un barlume di pazzia
non riesco, non voglio, non ne sono capace ad accettare .
Tuttavia non c’e dolore, acciacco o pensiero che tenga
un centimetro al giorno stò percorrendo questa strada
ed arriverò comunque a dissetarmi in quell’oasi...di merda.

mercoledì 19 maggio 2010

Social Network


Le reti sociali o i social network come le vuoi chiamare,
anno cambiato il modo di comunicare di dialogare.
Se vuoi conoscere un musicista o un regista
ti colleghi a My Space vai diritto alla sua Home Page
gli lasci un messaggio ed il gioco è OK.
Se vuoi ritrovare una persona che conoscevi a New York
basta che accenti il tuo PC e ti colleghi a Facebook
Se vuoi trovare un puttanone ti colleghi a Badoo
scegli nella innumerevole lista chi ti eccita di più.
Se vuoi trovare il video che a realizzato tua zia vai su Youtube
Le reti sociali o Social Network come le preferisci chiamare
anno cambiato davvero l’atteggiamento delle persone
Ci sono persone che per strada non ti salutano nemmeno
ma quando sono in rete ti chiedono l’amicizia.
La nostra generazione stringe fra le mani il mondo intero
con un click può trovare quel che sta sforzandosi di individuare.
Tutto considerato non è poi cosi male restare davanti al monitor
per ore ore ore arrivando al punto di farti lacrimare gl’occhi.
Tuttavia non è poi così male conoscere una tipa in rete,
quando poi la incontri è un orco di 120 kg, con tre occhi.
In fondo non è poi cosi male provare un orgasmo
con una donna che si spoglia davanti alla sua web cam.
A volte è un po’ squallido, gli effetti contrari sono molteplici
ma se non ti fai ingannare in rete puoi trovare stimoli
idee, opinioni, ideologie, amore, amici, incontri,
punti di vista alle quali non avevi mai pensato.
Insomma, puoi trovare di tutto e di più
nelle reti sociali o Social Network come le preferisci chiamare tu.

giovedì 13 maggio 2010

Veronika



Veronika è un ospite proveniente dall’ignoto
che a fatto della mia casa il suo autorevole nido
che a preso in prestito la mia esistenza, la mia vita.
Veronika mi a scelto ed io non posso che ringraziare,
cercherò di fare del mio meglio e sarò riconoscente,
cercherò di fare il di più perchè non gli manchi niente.
Ora che a già 2 anni e 1/2, ci si aiuta reciprocamente,
io le insegno a parlare, a mangiare, a camminare
lei mi insegna a sorridere, ad apprezzare “il normale”.
Ti aiuterò qualsiasi cosa tu decida di essere
non ti sarò di intralcio se avrai personali iniziative.
Cammineremo per il mondo mano nella mano
e attraverseremo gli ostacoli che ci aspettano …
Io sono solo un tramite, un passaggio obbligato
fra l’astratto, il platonico ed il mondo materiale.
Per lei sono a disposizione 24 ore; sempre presente
per lei mi batterò per non essere un perdente
sarò il suo migliore amico, un confidente indelebile.

giovedì 6 maggio 2010

Non vedo Non sento Non parlo



Non vedo nulla di positivo quanto guardo il telegiornale al mattino le varie notizie, di consigli per l’acquisto o un atto di squilibrio
Non vedo nulla di avvincente quando osservo tutta sta gente
correre nervosamente e sbadatamente verso chissà quale obiettivo.
Non vedo nulla di così eclatante quando osservo dibattiti politici;
Sinistra? Destra? Tutti quanti in preda ad una follia pericolosa.
Siamo in balia di un uragano di pazzia finiremo ad una lotta armata.

Non sento o meglio cerco di non sentire tutte le stronzate
che dicono certe persone solo per farsi considerare, apprezzare.
Non sento gli avvertimenti che riferiscono i presunti parenti
perché intuisco il rammarico per i loro rimpianti per le loro rinunce
Non sento i richiami romantici, idillici, di fantastiche sirene
avverto solo dei stupidi battibecchi di donne … o di iene?
Siamo assediati da assordanti suoni, risiediamo in terre straniere

Non parlo non voglio più parlare, non mi interessano le opinioni
di persone che fanno come inno nazionale le canzoni di Baglioni
Non parlo delle mie aspettative, dei miei sogni chiusi nel cassetto
perché ho imparato. A chi vuole riuscire in qualcosa, gli vai stretto!
Non parlo, non ribatto le opinioni altrui perché so di certo
che si è creato un muro molto duro di inconsapevolezza
Siamo oppressi da un brusio incredibile siamo saturi di polemica.
Non VEDO, Non SENTO, Non PARLO
=
MI FACCIO I CAZZI MIEI

martedì 27 aprile 2010

L'ultimo Messaggio di Michael Jackson



Michael Jackson un idolo, un’artista mondiale,un modello
aveva il mondo che pendeva dalle sue labbra, era un gioiello.
Mi ricordo quando lo vedevo ballare, quando sentivo
di lui dei suoi surreali concerti, che invidia provavo.
Che fantasie concepivo su di lui pensando che era immortale.
Da non credere, lui che poteva avere ogni donna del mondo
lui che poteva comprarsi il pianeta terra per riporlo nel suo giardino,
lui che a vederlo ballare faceva rabbrividire, era famoso e mondiale,
lui che quando cantava sembrava venire da un altro pianeta.
Ebbene, lui ora non c’e più… sconfitto e sfigurato da se stesso.
Che tristezza vedere in televisione la verità di come viveva
di come a condotto la sua vita giù da quel mitico palco.
Che desolazione sapere che era solo come un cane
che ero perso anche lui nelle sue paranoie, con le sue cale.
Confrontando la mia vita di merda, di cui mi lamento è oro colato.
Per la prima volta e con sgomento ho capito, intuito,
di come sono ricco, fortunato, nel mio piccolo.
Il mondo mi è crollato addosso e un pensiero come un colosso
mi ha aperto una nuova visuale, una nuova prospettiva.
Niente è come sembra, come le persone ti vogliono mostrare.
Sotto sotto, tutti quanti abbiamo i nostri problemi le nostre croci
che cerchiamo erroneamente di nasconderci reciprocamente.
Ci si guarda attorno e sembrano tutti quanti appagati e appariscenti
ma quando si torna a casa e ci si toglie i vestiti ...
siamo tutti quanti fottutamente dannatamente uguali.
Che la sua morte ci serva da lezione, non lasciamoci ingannare;
non credere alle favole, non credere alle apparenze.
Questo per me, è l’ultimo messaggio di Michael Jackson.

Giulia

Vorrei scrivere milioni di parole per poter scappare da un ‘opinione Vorrei scrivere con passione per poter fuggire dalle regole ...